Beni per 500 mila euro sono stati sequestrati dalla Dia nell’Agrigentino. Si tratta dell’imprenditore edile Giuseppe Carlisi, di Grotte, provincia di Agrigento. Il provvidemento è stato emesso dalla seconda sezione del tribunale di Agrigento su richiesta della Dda di Palermo. Carlisi è stato arrestato il 27 luglio del 2007 con l’accusa di associazione mafiosa, in quanto ritenuto affiliato alla cosca di Grotte. Il gup l’ha condannato a 6 anni e otto mesi ma la corte d’Assise d’appello di Palermo lo ha assolto. Ciò nonostante gli indizi e la sperequazioni fra i suoi possedimenti e le dichiarazioni di modesti redditi in famiglia hanno convinto i giudici a emettere la misura cautelare patrimoniale. I sigilli sono scattati su tre appezzamenti di terreno ed un fabbricato a Grotte, una società in accomandita semplice e i beni aziendali, l’attività di commercio all’ingrosso di manufatti in cemento e materiali edili, con sede a Grotte.
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