CATANIA – “L’opposiazione non deve andare sempre contro per partito preso, ma fare gli interessi della collettività”. Risponde così, il capogruppo di Area centrodestra al Consiglio comunale, Manlio Messina, a quanto affermato dal consigliere di Grande Catania, Giuseppe Castiglione, in relazione al voto di ieri, andato a buon fine anche grazie alla presenza dei consiglieri del gruppo di minoranza. “Devo precisare – afferma Messina – che la delibera era ingessata e l’aumento sulle imposte non è stato stabilito dall’amministrazione o da noi, ma è uno dei vincoli contenuti nel piano di riequilibrio, votato proprio dal centrodestra nel corso della passata consiliatura”.
Messina sottolinea la coerenza di chi, come lui, è rimasto in aula per dare seguito a quanto previsto dal Piano di irentro ma, come riferisce lui stesso, anche per garantire alcuni sgravi ai cittadini. “Se non si fosse votato entro il 16 giugno – continua Messina – sarebbe saltata l’esenzione dell’Imu sulla prima casa. Insomma, i cittadini si sarebbero trovati a pagare una tassa non dovuta”.
L’espondente del centrodestra ribadisce, dunque, i motivi che hanno spinto l’intero gruppo a votare la delibera dell’amministrazione, bacchettando il collega Castiglione per non aver partecipato alla votazione. “Abbiamo fatto gli interessi dei catanesi – conferma. L’opposizione si deve fare con criterio – dice ancora – deve sì vigilare ma anche non andare contro azioni che sono pensate nell’interesse della città. Come relativamente ai debiti fuori bilancio – prosegue – che Grande Catania ha votato solo in parte, nonostante fosse necessario riconoscerli per accedere ai fondi del Dl 35”. Questa l’opposizionepolitica che Messina dice di voler fare. “La politica è responsabilità – conclude – e per questo noi siamo rimasti in aula e abbiamo votato”.