Organico ridotto e mezzi vecchi |Lucia: "Bisogna ottimizzare i costi" - Live Sicilia

Organico ridotto e mezzi vecchi |Lucia: “Bisogna ottimizzare i costi”

Hanno fatto fronte a 1250 interventi da giugno a oggi, i pompieri del comando provinciale. Il Comandante Maurizio Lucia spiega l'organizzazione sul territorio per affrontare la stagione estiva.

vigili del fuoco
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CATANIA – Personale ridotto del 10 per cento, mezzi vecchi e contributi ridotti da parte della Regione da due anni. Eppure, nonostante questo scenario non certo incoraggiante, non c’è particolare allarme per la stagione estiva appena iniziata, tra i Vigili del Fuoco, il cui comandante, stamani, ha illustrato la situazione del corpo provinciale che, attraverso convenzioni con gli Enti, ma anche molti sacrifici personali, riesce a garantire la sicurezza.

“Per la Sicilia, fino a due anni fa, c’era una convenzione che veniva firmata con il dipartimento di Protezione civile e con quello dei Vigili del fuoco, con la quale venivano erogate risorse dalla Regione, che permettevano di creare 13 squadre aggiuntive che garantivano il servizio per tutta l’estate – spiega il comandante provinciale, Maurizio Lucia . Da due anni la convenzione non viene più rinnovata – aggiunge – e questo equivale a meno risorse”.

Si organizzano diversamente, allora, i Vigili del Fuoco che, per ovviare alla mancanza di risorse regionali, hanno stipulato una convenzione con la Provincia etnea. “Grazie alla convenzione con la Provincia – spiega ancora Lucia – siamo riusciti ad avere una squadra aggiuntiva per contrastare gli incendi nelle aree di prossimità almeno per 70 giorni”.

Lucia illustra anche il lavoro di coordinamento delle varie sezioni provinciali che, in estate in particolare, operano simultaneamente e si avvalgono della collaborazione dei tre distaccamenti volontari. “Dal 15 giugno a ieri abbiamo fatto 1250 interventi, in maggioranza incendi di boschi e di macchia mediterranea. Quest’anno – prosegue Lucia – il clima ci rende tecnicamente preoccupati, anche per l’abbondante materiale vegetale che è cresciuto in inverno e ora è secco”.  Un indicatore, spiega ancora il comandante, che, abbinato alla crescita delle temperature e del vento, lascia presupporre che la stagione sarà impegnativa da questo punto di vista.

Eppure, i mezzi a disposizione potrebbero creare qualche intoppo. “La flotta che concorre a rendere il servizio – sottolinea – è nazionale a cui si aggiunge una quota parte da parte della Regione. Quest’anno, in Sicilia, la gara è andata deserta ma, grazie a una convenzione con il dipartimento di protezione civile nazionale, l’elicottero di stanza a Catania sarà a disposizione di tutto il territorio”.

Insomma, nonostante l’organico ridotto di circa il 10 per cento – il che comporta che siano due al giorno le squadre in meno a disposizione – e nonostante i mezzi, pochi e non proprio nuovissimo, i pompieri etnei si organizzano e riescono a garantire interventi celeri ed efficaci, non solo sul fronte degli incendi, relativamente ai quali chiedono la collaborazione di cittadini e istituzioni. “Manca la cura delle proprietà private, manca la cura del pubblico – conclude Lucia – che, in un momento di crisi economica così prolungata, non ha fondi da destinare a questo Ma è necessario ottimizzare i costi”.


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