Orlandina: vittoria e Final Eight | Brindisi ko, si riscrive la storia - Live Sicilia

Orlandina: vittoria e Final Eight | Brindisi ko, si riscrive la storia

Splendida prova della Betaland, che sconfigge l'ex Sacchetti e si qualifica per Rimini.

basket - serie a
di
4 min di lettura

CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – L’impresa è riuscita, nonostante tutto. La Betaland Capo d’Orlando si qualifica per le Final Eight di coppa Italia, dopo la splendida vittoria ai danni della Enel Brindisi. Sesta affermazione al PalaFantozzi per la formazione di coach Gennaro Di Carlo, che dopo il ko di inizio campionato contro la stellare Milano ha saputo solo vincere davanti ai propri tifosi. E nulla ha potuto contro i paladini la compagine del grande ex Meo Sacchetti, osannato all’ingresso in campo ma incapace di opporre la necessaria forza al cospetto di una squadra, quella biancoblu, disposta a tutto per conquistare lo storico obiettivo. Dieci anni dopo la folle impresa del 2007, dunque, Capo d’Orlando torna tra le migliori otto d’Italia.

Tepic rompe subito il ghiaccio con quattro punti in fila, Brindisi risponde prontamente in un inizio a buoni ritmi in entrambe le metà campo. Delas inizia a giganteggiare sotto entrambi i canestri e Capo allunga con la tripla dell’ex Partizan (7 punti in 4′), oltre che con la difesa. Poi apre il fuoco anche Stojanovic, e la Betaland vola sul +8 prima che Carter interrompa dalla lunetta il 10-0 di parziale interno. La Betaland continua a lavorare duro in difesa ma spreca un paio di occasioni per allungare: così la Enel prova ad avvicinarsi con Scott, ma poi Diener arma la mano da fuori. Capo continua a dominare sotto al proprio canestro, poi Archie non trova il bersaglio grosso: al 10′ è 19-11. Si riparte con Scott che si fa male e finisce addirittura fuori dal parquet, e con gli attacchi fermi per due minuti fino all’appoggio di Carter, al quale fa seguito la zingarata di Laquintana. Goss si sblocca con i piedi dietro l’arco, e con due bombe porta Brindisi a due lunghezze di ritardo. Momento critico per l’Orlandina che si affida al suo unico playmaker, poi Agbelese eccede con l’energia e si becca il tecnico dopo la schiacciata in testa ad Archie. L’americano rifila a Carter lo stoppone che accende il PalaFantozzi: è la scintilla che serviva, visto che Perl e Laquintana prolungano il parziale fino al 6-0, quando M’Baye trova una tripla fortunosa. È ancora l’ungherese a trovare quattro punti splendidi, poi Cardillo in lunetta e con la tripla per il -1 degli ospiti, i quali pareggiano con M’Baye. Prima del riposo lungo Carter risponde a Stojanovic, a metà gara è parità a quota 37.

Si torna dagli spogliatoi con un miracolo firmato Delas e con la tripla di Archie determinata dalla difesa d’acciaio di Capo. Risponde M’Baye con i piedi dietro l’arco, poi all’energia di Carter risponde ancora l’ex Ostenda con la bomba: segue Delas con i liberi del +6. Torna a segnare Goss da tre punti, seguito dal solito M’Baye e da un altro canestro di pura classe di Delas e dalla tripla da fuoriclasse di Diener. Il croato continua il suo show sotto canestro, ManDrake porta la Betaland sul +11 da fuori. Enel che va presto in bonus ma non cala di intensità in difesa, Capo ne approfitta e con Laquintana strappa anche l’antisportivo a Spanghero: +14 Orlandina alla fine del terzo quarto, chiuso sul 63-49 dopo il vano tentativo di Diener sulla sirena. Capo riparte dalla difesa, battuta poi da Carter e dal primo canestro dal campo di Moore per il -9 Enel. Si sblocca anche Iannuzzi dalla media, poi al miracolo di Laquintana risponde Goss con lo scippo più il layup. Di Carlo cerca di gestire le forze dei propri lunghi, l’ex Venezia ruba altri due punti dal nulla ma Diener risponde dalla lunga distanza: Delas riallunga dalla lunetta, poi Carter apre il fuoco da fuori. Sacchetti ordina la zone-press, Laquintana la aggira ma M’Baye si inventa il canestro del -6: a due minuti dalla fine è ancora Carter a rispondere alla bomba di Diener. L’americano di Brindisi spara il -6, Di Carlo sceglie Perl per Laquintana (quinto fallo), ultimo minuto infuocato: Tepic e Perl precisi dalla lunetta, in mezzo gli appoggi di Carter e Mesicek. Poi due punti d’oro di Diener, Mesicek fa altrettanto, ma la storia è ormai stata scritta.

BETALAND CAPO D’ORLANDO – ENEL BRINDISI 86-82 (19-11, 37-37, 63-49)

ORLANDINA – Carlo Stella ne, Galipò ne, Tepic 12, Iannuzzi 2, Laquintana 15, Perl 8, Nicevic ne, Delas 17, Diener 18, Zanatta ne, Archie 9, Stojanovic 5. Coach Gennaro Di Carlo.

BRINDISI – Agbelese 2, Scott 11, Carter 23, Goss 13, Fiusco ne, Mesicek 6, Cardillo 6, Moore 3, Invidia ne, M’Baye 18, Sgobba ne, Spanghero. Coach Romeo Sacchetti.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI