PALERMO – Anche Leoluca Orlando è tornato a dire la sua, in un momento delicato per la storia del calcio a Palermo. Il sindaco del capoluogo siciliano è stato intervistato durante l’inchiesta svolta da Javier Iacobelli per il Corriere dello Sport. E ha parlato del suo rapporto con la squadra che tanto ama, e che ora vede in difficoltà: “Le sconfitte nello sport ci stanno, ma non può esserci il dare la sensazione di ‘tirare i remi in barca’ o una pianificata mortificazione della credibilità di una società sportiva e della squadra che questa mette in campo. Allo stadio ci sono stato solamente una volta negli ultimi quattro anni e mezzo. Risale a Palermo-Verona dello scorso anno, la gara della salvezza. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, era così felice che mi disse che portavo fortuna e che dovevo venire spesso. Il mio ruolo però mi impome di seguire la squadra senza interferenze e di intervenire solo in caso di emergenza”.
Orlando fa capire che non ha nulla di negativo nei confronti di Zamparini. Semmai, il sindaco rimprovera al patron del Palermo per la gestione recente del club, che ha portato anche una frangia dei tifosi a contestare, in modo più o meno consentiti: “Ha il mio apprezzamento per quanto fatto, i fatti parlano chiaro e nessuno mette in discussione il suo operato durante questi quindici anni. Palermo vive la delusione per un torneo che procura continui patimenti e la disaffezione della tifoseria. Tranne quanto succedde l’anno scorso, lontano dallo stadio, in occasione della gara con la Lazio, si è sempre distinta per un comportamento civile e corretto. Io e l’amministrazione siamo sempre al fianco del Palermo. Soffro come tutti i tifosi”.
Si chiude con un pensiero relativo alla cessione del Palermo. Orlando fa capire che tutti gli investitori sono ben accetti, a patto che presentino un progetto serio e chiaro: “Cinesi, americani, arabi o anche lapponi , va bene tutto. Basta che siano credibili, seri, autorevoli. A Zamparini l’ho già detto, sono disposto ad incontrare chiunque voglia entrare nel Palermo, basta che ci sia chiarezza”.
