Orlando: il piano per evitare il dissesto di Palermo - Live Sicilia

Orlando: il piano per evitare il dissesto di Palermo

In una lettera al presidente del Consiglio il primo cittadino segna la linea per la risoluzione della crisi finanziaria

Il piano di riequilibrio va rivisto sulla base delle novità che provengono dalla legge di Bilancio e per farlo occorre un confronto con il Consiglio comunale. Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in una lettera al presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando, segna la linea per la risoluzione della crisi finanziaria dell’Ente ed evitare il dissesto.

Il sindaco: “Evitare il dissesto”

“Ho mandato una lettera al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, nella quale, alla luce dei recenti provvedimenti normativi che riguardano il sostegno finanziario alle città metropolitane”,- spiega a LiveSicilia il sindaco del capoluogo.

Nella missiva “sottolineo – prosegue Orlando – l’opportunità di avviare un confronto con il Consiglio comunale per l’approvazione del Piano di riequilibrio. La proposta di Piano di riequilibrio deliberata dalla Giunta dovrà adesso essere esaminata dal competente Consiglio Comunale e potrà tener conto delle risorse finanziarie stabilite dal parlamento nazionale, evitando in tal modo una paventata dichiarazione di dissesto che sarebbe inadeguata per evitare pesanti conseguenze per i cittadini e per i servizi proprio in considerazione della condizione non di sovra-indebitamento ma di sovra-accreditamemto del Comune di Palermo”.

Il confronto con il Consiglio Comunale

Il sindaco Orlando dunque chiede al presidente del Consiglio un confronto con l’organo consiliare per l’approvazione di un piano di riequilibrio che tenga conto delle risorse finanziarie stanziate dal parlamento nazionale, alla luce dei recenti provvedimenti normativi che riguardano il sostegno finanziario alle città metropolitane. Il dialogo, secondo l’inquilino di Palazzo delle Aquile deve svolgersi in primo luogo con i capigruppo consiliari “per individuare il percorso più idoneo per avviare l’indispensabile esame e approvazione del piano”.

Le novità dalla legge di bilancio

A stravolgere il percorso del piano di riequilibrio è stata la recente legge di bilancio approvata lo scorso 30 dicembre dal parlamento nazionale. “Contiene – scrive nella missiva il primo cittadino– alcune disposizioni che incidono sul percorso avviato da questo comune con la elaborazione del piano di riequilibrio il cui termine per l’adozione da parte del consiglio comunale è stato rinviato al 31 gennaio. Si tratta – continua la lettera – di disponibilità finanziarie e di opportunità di varia natura che vengono offerte dal governo e dal parlamento ai comuni che, come Palermo, sono sede di città metropolitana e che, ove non sfruttate, aggiungerebbero una ulteriore criticità alla situazione economico-finanziaria che ha portato il consiglio comunale ad avviare le procedure per la adozione del piano di riequilibrio”.

Alla luce della nuova normativa, “si pone – spiega Leoluca Orlando – come priorità, la necessità di armonizzare il piano di riequilibrio già proposto dalla giunta al consiglio, con le sopravvenute previsioni di legge alle quali il collegio dei revisori ha fatto espresso riferimento nel licenziare il proprio parere”.

Le richieste dei giorni scorsi

Già nei giorni precedenti da Sala delle Lapidi era partito l’invito a riscrivere il piano per la gestione della crisi finanziaria. A formulare la proposta erano stati i consiglieri del gruppo Oso Ugo Forello e Giulia Argiroffi che avevano presentato delle proposte per evitare che l’addizionali Irpef raddoppi.

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