Sono già due gli avversari che Matteo Renzi dovrà affrontare nella corsa per la carica di segretario nazionale del Partito democratico. Dopo Michele Emiliano, che ha deciso di restare e di sfidare Renzi piuttosto che uscire dal partito e creare un nuovo soggetto, è sceso in campo anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando.
“Ho deciso di candidarmi perché credo e non mi rassegno al fatto che la politica debba diventare solo prepotenza”. Lo ha detto il ministro a margine di una iniziativa a Ostia. “Ho deciso di candidarmi – ha spiegato – perché credo che ci voglia responsabilità e credo che il Pd debba cambiare profondamente per poter essere utile davvero all’Italia e ai problemi degli italiani, che in questo momento stanno vivendo momenti difficili”.