PALERMO – “L’Amministrazione comunale ha già chiarito più volte che nel bilancio 2020 saranno stanziate le somme necessarie a garantire la copertura di tutti i costi, senza alcuna necessità di decurtare il monte ore dei dipendenti della Reset. Anzi, tramite progetti del Patto per il Sud di imminente attivazione, saranno garantite all’Azienda risorse integrative. Questo è stato anche comunicato in sede di Assemblea e non vi è alcuno spostamento da questa posizione, per cui qualsiasi informazione di carattere diverso serve solo a procurare inutili allarmismi fra i lavoratori, danneggiando l’attività e i servizi resi ai cittadini. Motivo per cui invitiamo i lavoratori e i loro rappresentanti a non dar seguito a notizie infondate, proseguendo con la consueta professionalità nello svolgimento dei propri servizi”. Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in una nota.
“Naturalmente non possiamo che accogliere positivamente quanto dichiarato dal sindaco rispetto non solo alle rassicurazioni che le ore non verranno tolte, ma anche al rimpingui mento delle risorse stanziate in più, attraverso fondi extra che potrebbero invece migliorare la condizione dei lavoratori – dice Salvo Barone di Asia – Ma tutto questo è paradossale, come paradossale è l’invito del sindaco ai lavoratori e a noi sindacati a non dare seguito a notizie che il sindaco definisce ‘infondate’. Davvero ci chiediamo se sia infondato quanto riportato su un verbale dell’Assemblea dei Soci (con esattezza verbale 3 del 31 luglio) nel quale tra l’altro l’amministratore Unico dichiara che l’amministrazione comunale non ha dato seguito ad alcuna ‘promessa’ fatta e che conseguentemente, al fine di chiudere i bilanci in positivo, si vede costretto a chiedere la riduzione oraria. Consigliamo al sindaco di rivolgere i propri inviti rassicuranti al suo amministratore, piuttosto che sparare sempre sul mucchio e colpire chi invece è ‘vittima’ di questa gestione. Che si tagli la testa al toro e vengano allo scoperto cause ed effetti, torto e ragioni, buoni e cattivi … si convochi immediatamente il tavolo sindacale e si ratifichino le decisioni, piuttosto che leggere atti ufficiali sconfortanti del presidente, tempestivamente smentiti dall’amministrazione, in pieno agosto, quando ognuno di noi, per il proprio ruolo, avrebbe altre volontà che procurare inutili allarmismi, come li ha definiti il sindaco… inutili allarmismi procurati né dai lavoratori, né dai sindacati. Se l’incontro non si realizzasse, significa che gli allarmismi erano reali e che i comunicati stampa rimangono chiacchiere. Vedremo cosa faranno, per noi gli atti ufficiali valgono più di mille parole”.