Orlando presenta gli assessori - Live Sicilia

Orlando presenta gli assessori

Leoluca Orlando ha presentato in conferenza stampa i primi cinque componenti della squadra che lo affiancherà se sarà eletto sindaco a Palermo. Ecco chi sono
Palermo 2012
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“Palermo non è una città qualunque, per questo non serve un’amministrazione qualunque e la nostra non lo sarà”. Leoluca Orlando, in un comitato elettorale assai gremito, presenta i primi nomi della sua giunta che sembra un mix tra passato e futuro. Ci sono Francesco Giambrone, già assessore comunale dal 1995 al 1999 proprio con Orlando ed ex sovrintendente del Teatro Massimo, e Cesare Lapiana, presidente dell’Amat dal 1995 al 2001, ma anche Giuseppe Barbera, docente universitario, e le giovani Agnese Ciulla e Barbara Evola, rispettivamente operatrice nel sociale di 39 anni e insegnante di 38.

Anche se, in realtà, gli assessori presentati sono stati sette: uno è lo stesso Orlando (“Mi occuperò del Personale: solo io posso ricostruire la fiducia in lavoratori abbandonati da dieci anni”) e un altro il cui nome rimane un mistero. “Si occuperà di bilancio – ha detto l’ex sindaco – ma il nome non posso ancora rivelarlo, a causa della sua attività istituzionale”. Ancora ignoto anche quello per le Attività produttive: “Ci confronteremo con le categorie, sia dei lavoratori che delle imprese”. Misteri a parte, però, Orlando non nasconde la propria soddisfazione: “Queste persone hanno dato una risposta di amore e professionalità a Palermo, non sono iscritte ad alcun partito. Quando sarò sindaco, faremo dei patti con la Palermo produttiva, la Palermo colta e la Palermo solidale, riprendendo l’esperienza europea dei libri verdi”.

Per gli altri nomi ci vorrà ancora del tempo, e un confronto con gli altri partiti, ma intanto gli assessori in pectore sembrano avere le idee chiare. Barbera, che si occuperà di verde e reti telematiche, ha annunciato patti con l’università, i licei, l’accademia delle Belle arti e i giovani; Ciulla avrà la delega alle attività sociali, mentre Evola alla scuola. La Piana avrà a che fare con la patata bollente delle società partecipate e a Giambrone toccherà la delega alla Cultura. “Vogliamo rompere i vecchi schemi – ha detto Orlando – qualche volta l’innovazione è un ritorno al passato”. Annunciato il recupero della Favorita, il biglietto unico per i musei, la riqualificazione dei cantieri culturali della Zisa, la riapertura del Teatro Garibaldi e del museo Riso e l’inaugurazione dei centri di quartiere per la cultura. “Le società partecipate possono essere riorganizzate – ha detto Lapiana – ho avuto tante esperienze in tante grandi aziende, si possono risanare finanziariamente”. “E chi non lavora – ha concluso Orlando – deve andare a casa”.


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