PALERMO – Il dado è tratto, il Mov139 sosterrà Giuseppe Lupo alle prossime regionali primarie del Pd. Un sostegno non ufficiale ma confermato ieri sera dal sindaco Leoluca Orlando ai suoi consiglieri nel corso di una riunione a villa Niscemi. Riunione aperta, con numerosi interventi e qualche assenza eccellente, che però ha visto gli orlandiani compatti nel sostegno al segretario uscente.
Sarà anche per questo che qualche giorno fa Fausto Raciti si era augurato che ai gazebo non si recassero gli iscritti ad altri partiti, un riferimento che nessuno ha interpretato come casuale. E Orlando, insieme al fedelissimo Fabio Giambrone, avevano tuonato contro il segretario nazionale dei giovani dem.
Ieri il summit a villa Niscemi con l’appoggio a Lupo, tanto che qualche consigliere del Mov139 sarà anche presente più tardi alla convention con Dario Franceschini. “Il ragionamento è ampio e va al di là delle primarie – dice uno dei consiglieri – noi vogliamo dialogare con tutte le forze di centrosinistra per costruire un campo largo, specie alla luce di quanto avviene in queste ore a Roma”.
“Domenica in Sicilia le primarie del Pd, per la scelta del nuovo segretario regionale, si svolgeranno alla luce di un quadro politico nazionale improvvisamente mutato – si legge in una nota del sindaco – la sfiducia dal suo stesso partito al Presidente del Consiglio Enrico Letta, sancita dal voto della Direzione nazionale, con la conseguente decisione da parte del capo del Governo di rassegnare le dimissioni, rendono ancor più irrinunciabile la costruzione di un campo politico largo, evitando che a Roma come nelle singole realtà regionali prevalga la convinzione che lo spirito delle primarie del dicembre scorso e’ archiviato e tornano accordi tra apparati a prescindere dalla volontà di elettori.
In Sicilia quella che nazionalmente era una preoccupazione si manifesta come realtà evidente ormai a tutti. La candidatura di Raciti alla segreteria regionale è stata in fretta e furia paracadutata e imposta dagli apparati in ossequio al mantenimento di logiche inaccettabili.Il Pd rischia così di continuare a perdere in Sicilia e nell’intero Paese le elezioni, attento soltanto ad autogarantire poteri e posti per esponenti troppo spesso privi di consenso. Le dichiarazioni del candidato Raciti, che vorrebbe le primarie riservate solo agli elettori del Pd,rappresentano un’ulteriore conferma di preoccupata chiusura ai non iscritti e evidente subalternità a logiche di apparati.
Ieri sera il gruppo consiliare del Mov 139 si è riunito e ha deciso di non sottrarsi alla responsabilità di contribuire al processo di cambiamento e parteciperà alle primarie del Pd, primarie che rischiano di essere disertate proprio da quanti potrebbero costituire nuova linfa come invece e’ accaduto nelle primarie nazionali. Speriamo che a noi come a tanti non iscritti ma militanti del centrosinistra venga consentito di esprimere il voto”.
“A Palermo ci sono problemi gravi ed ancora irrisolti: penso ai crolli nel centro storico o all’emergenza rifiuti… resto stupito di fronte ad un sindaco che invece di pensare a risolvere i problemi della sua città, si dedica alle dinamiche interne di un partito che non è il suo. A meno che, decidendo di votare alle primarie, Orlando non intenda aderire al progetto del Partito Democratico. Se così fosse saremmo contenti, altrimenti ci troveremmo di fronte ad una ingerenza da parte in una forza politica che non è la sua”. Lo dice Fausto Raciti, candidato alla segreteria regionale del PD, replicando alle dichiarazioni di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e leader del Mov139 in merito alle primarie del 16 febbraio.