Orlando silura il Ragioniere | Al posto di Basile va Agnello - Live Sicilia

Orlando silura il Ragioniere | Al posto di Basile va Agnello

Con una nota il sindaco ha annunciato lo spostamento di Paolo Bohuslav Basile dalla guida della Ragioneria generale a quella della costituenda area per i fondi strutturali. Al suo posto va la dirigente ai Tributi Carmela Agnello.

LA DECISIONE DEL SINDACO
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PALERMO – Quando una settimana fa il sindaco Orlando illustrò alla stampa la riorganizzazione dell’area Bilancio, la domanda dei giornalisti fu spontanea: “Si prepara a silurare il Ragioniere generale, Paolo Bohuslav Basile?”. E la risposta del primo cittadino fu quasi stizzita: “Prima si riorganizzano gli uffici, poi si pensa agli uomini e si vede se sono adatti al ruolo”. Un pensamento che è durato appena otto giorni, il tempo di permettere a Basile di tornare dalle ferie, e stasera è arrivata l’ufficializzazione di quello che sembrava ormai scontato: via Basile, al suo posto la dirigente del settore Tributi Carmela Agnello.

Un cambio di guardia, negli uffici di via Roma, che non è un semplice spostamento di dirigenti e, d’altro canto, Basile non è un dirigente come gli altri. Ragioniere generale della quinta città d’Italia da sette anni, Basile è stato uno dei pilastri di Palazzo delle Aquile, a guardia di un equilibrio dei conti che non è mai venuto meno nonostante i tagli regionali e nazionali e qualche discutibile scelta della politica. Insomma,una presenza silenziosa ma importante per evitare un crac che in molti, forse in troppi, davano quasi per scontato. E qualcuno era rimasto sorpreso dalla conferma del suo incarico qualche mese dopo l’insediamento dell’amministrazione Orlando, una conferma fortemente voluta dall’ex assessore Ugo Marchetti nonostante la contrarietà di qualche collega di giunta. Lo stesso Marchetti che aveva firmato il bilancio consuntivo del 2012, riferito all’ultimo anno Cammarata e preparato per l’appunto da Basile: quello, per intenderci, con sei milioni di avanzo.

Ma oggi, in serata, è arrivata la nota con cui il Comune ha spedito Basile alla guida della costituenda area per le politiche di sviluppo e i fondi strutturali, nominando come Ragioniere l’attuale dirigente del settore Tributi Carmela Agnello (che per il momento manterrà i due incarichi). Si tratterà della prima donna a ricoprire un incarico tanto prestigioso e delicato, sebbene non sia propriamente un tecnico essendo laureata in materie giuridiche pur occupando una poltrona che la stessa delibera definisce come “economica”. “Abbiamo fatto una chiara scelta strategica – ha commentato il sindaco – nel dividere le competenze relarive alla ricerca e al reperimento dei fondi dalla loro gestione. La prima sarà direttamente collegata al sindaco perché la ricerca e l’uso dei fondi comunitari ed extra bilancio sono strategici per rilanciare la città, i suoi servizi, la sua economia. Dopo anni durante i quali Palermo ha voltato le spalle all’Europa e alle opportunità di sviluppo che essa offriva, con questa scelta torniamo a puntare in modo chiaro sul dialogo, la credibilità e la competitività internazionali. Altrettanto strategica resta l’area del controllo e della gestione dei fondi e del Bilancio che rimane nelle competenze dell’Assessore Abbonato. La correttezza dei conti, della programmazione e della vigilanza sulla spesa sono elementi fondamentali per proseguire l’opera di risanamento del bilancio che è il cardine su cui ruota l’intera macchina amministrativa”.

Basile, contattato dalla nostra redazione, ha preferito non commentare la scelta dell’amministrazione ma è un dato di fatto che lo spostamento ha il sapore di una punizione: l’area per la ricerca dei fondi extra comunali non è ancora stata costituita e la cui sede dovrebbe essere tra Palazzo Galletti e Palazzo Palagonia. Il rischio, così, è che Basile per i primi tempi si trovi senza una scrivania. Ma lo spostamento, secondo voci di corridoio, non sarebbe altro che la conseguenza dei ripetuti scontri avvenuti tra il Ragioniere e l’amministrazione, come anche dei continui stop che Basile ha opposto alla giunta sulle materie più svariate: dalla consortile alle delibere di fine anno, passando per i budget delle partecipate. Veri e propri bastoni fra le ruote, che hanno provocato il siluramento di Basile per il quale è stata addirittura create un’area ad hoc, avendo in essere un contratto della durata di due anni: il mantenimento della retribuzione consente infatti all’amministrazione di poter procedere allo spostamento anche senza il consenso del dirigente in questione.

Adesso alla Agnello toccherà un compito non facile: vigilare sulla tenuta dei conti di una città che, oltre che con i tagli ai trasferimenti, è alle prese con la grana partecipate, Gesip e Amia in primis, la cui gestione negli ultimi anni ha lasciato assai a desiderare. Per non parlare della privatizzazione della Sispi, del regolamento sulla nuova Tares e la riscossione diretta dei tributi. Un incarico, insomma, da far tremare le vene ai polsi.

 


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