CATANIA- Non c’è pace, neanche da morti. Il soffitto dell’ossario comunale è crollato da due anni, qui giacciono i resti delle salme dei poveri, di chi non ha eredi né fiori, l’area è recintata ma nessuno l’ha mai notato perché l’edificio funebre è alto diversi metri.
E’ stato il regista Massimo Scuderi, componente dell’osservatorio per la Legalità Antonino Caponnetto, grazie a un drone dotato di telecamera, a scoprire l’orrore che si consuma ogni giorno in silenzio.
Le foto, realizzate per Livesicilia attraverso il format televisivo L’Indiscreto, sono agghiaccianti: dentiere, teschi, ossa umane a cielo aperto.
Un vilipendio delle salme che offende la dignità di chi non c’è più, un segno di inciviltà che non ha precedenti.
Le ossa sono in balia delle intemperie ed è tutto normale, da troppo tempo. Eccola l’ultima vergogna di Catania.