Verrebbe da dire “maledetta difesa a tre”. Non è teoria, parlano i fatti, o meglio, i numeri. Il Palermo con la retroguardia a tre ha sempre fatto male. Nella stagione scorsa con Rossi in panchina il Palermo scese in campo alcune volte con soli tre uomini in difesa ma in tutte le volte andò a scatafascio. In casa con la Fiorentina (2-4), a Mosca contro il Cska (3-1 per i russi), al San Paolo contro il Napoli (1-0 per i partenopei), a Marassi contro il Genoa (1-0 per i rossoblù). Anche quest’anno il trend non è cambiato: Pioli per le prime due partite contro il Thun ha schierato la “nuova difesa”, incassando tre reti dai modesti avversari svizzeri e tra l’altro due gol beccati al Barbera. Insomma non sono concetti, è realtà. Ma allora la domanda sorge spontanea: perché continuare con questo modulo?. Del resto Pioli ha sempre giocato con quattro uomini dietro, sia a Sassuolo che con il Chievo, ed è quindi inspiegabile un’inversione di rotta, considerati gli ottimi risultati raggiunti con entrambe le formazioni.
Un altro dato fondamentale che porterebbe verso il cambio di modulo e quindi il ritorno a quattro è che i tre moschettieri della difesa, Cetto-Silvestre-Mantovani, con le vecchie squadre hanno sempre giocato a quattro e mai a tre, con ammissione pubblica degli stessi interessati. Insomma per i “laici calcistici” cambierebbe poco: “che vuoi che sia, a tre o quattro, è sempre lo stesso”, invece no, a Palermo cambia tutto, o meglio, è sempre la stessa minestra: si perde. Zamparini è un fautore della difesa a tre, ma stando alle ultime indiscrezioni, questa volta anche lui si sarebbe pentito della sua linea di pensiero, cosa che invece non ha ancora fatto Stefano Pioli. Il tecnico però ci sta pensando, anche perché a Malles, in ritiro, nei primi giorni di preparazione adottava quasi sempre schemi con quattro uomini dietro. I prossimi test amichevoli saranno fondamentali per la scelta definitiva in attesa dell’esordio in campionato a Novara.
A proposito, i rosanero, dopo i nove gol di ieri alla Primavera, giocheranno ancora due partite: giovedì prossimo a Trapani contro i granata, giorno 21 invece gli uomini di Pioli sosterranno un test di lusso al Barbera contro un avversario prestigioso, si parla di un team spagnolo. Mercato: Cesare Bovo è della Fiorentina. Il difensore romano passa ai viola in prestito con diritto di riscatto obbligatorio per il club gigliato, fissato a circa 3,5 milioni di euro. Per Sorrentino, Sogliano dice “tutto in stand by”, invece sembra ancora una volta allontanarsi il sogno Amauri: il bianconero potrebbe passare alla Fiorentina. I rosa però attendono alla finestra. Nocerino invece dovrebbe restare ancora un anno in attesa di rinnovo contrattuale.