PALERMO – Palazzo Barone va sgomberato e i servizi cimiteriali di Palermo, già in ginocchio, adesso rischiano di andare definitivamente in tilt. Il sindaco Leoluca Orlando ha infatti firmato un’ordinanza che prevede lo sgombero immediato dell’edificio di via Lincoln che per quattro piani ospita uffici pubblici, ma che al piano terra e al primo è invece occupato dal megastore cinese “Ex Barone”.
Una decisione presa dopo che il primo dicembre, all’ultimo piano, è caduto parte dell’intonaco e del controsoffitto “a causa probabilmente di infiltrazioni d’acqua piovana”, si legge nell’ordinanza. Il giorno dopo è stato effettuato un sopralluogo dall’ingegnere Giovanni Riccobono, il Rup nominato lo scorso marzo per effettuare delle indagini sull’ammaloramento dei pilastri del piano cantinato, e la relazione ha denunciato “la possibilità che il distacco di intonaco potesse ripetersi in altre stanze dell’edificio e anche una situazione compromessa dei pilastri, consigliando lo sgombero dell’edificio”.
Da qui la decisione della dirigente, Daniela Rimedio, di chiedere al sindaco l’immediata evacuazione non solo degli uffici comunali ma di tutto il palazzo che, come detto, ospita anche un’attività commerciale. L’ordinanza contiene anche l’impegno a individuare “eventuali diverse sedi dove allocare le unità operative presenti a Palazzo Barone”, ma il rischio è che i servizi cimiteriali, alle prese con le criticità legate all’emergenza Rotoli e alla carenza di personale, possano andare in crisi peggiorando una situazione già difficile. A dover traslocare saranno anche il Servizio sicurezza sui luoghi di lavoro, l’unità operativa sulle Politiche giovanili, i servizi sociali della Seconda circoscrizione e la Lega italiana per la lotta ai tumori.