SIRACUSA – La Basilica di San Sebastiano è stracolma di persone e l’intera città, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, sta dando l’ultimo saluto al bimbo. Tantissime le persone che indossano una maglietta bianca: la famiglia ne indossa una con il volto del bimbo stampato.
“La morte di un bambino apre davanti a noi un’infinità di domande sul senso della vita” ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto che ha presieduto il rito funebre.
Eccolo: “La fede ci dice che non abbiamo perduto il piccolo, abbiamo perduto il rapporto umano fisico con lui. Certamente non lo vedremo con i nostri occhi, non lo abbracceremo con le nostre braccia, non lo toccheremo con le nostre mani, non lo incontreremo a casa in parrocchia, a scuola, per la strada”.
“Non si perdono mai – ha sottolineato – coloro che amiamo, perché possiamo amarli in colui che non si può perdere che è il Signore Gesù. Vincenzo non si dimentica di noi, di voi familiari anzi il suo amore è adesso più perfetto e più efficace: sentitelo vivo e operante in voi e nella vostra vita”.
A ricordarlo sono state anche le maestre, i compagni e la sorella: “Ricorderò le tue risate contagiose e lo spirito avventuroso. Non ti tengo per mano ma ti tengo nel cuore, ti tengo nella mia vita. La vita bisogna viverla come fanno i bambini con il sorriso. Basta odio e vendetta, bisogna amarci”.
Al termine la piccola bara bianca è uscita tra gli applausi e un cordone di bimbi che hanno lanciato in aria i palloncini bianchi e alcune colombe bianche. Poi la processione fino al cimitero della città.