PALERMO – Palermo si candida ufficialmente ad ospitare il Gran Premio di “Formula E”, la Formula Uno elettrica che debutterà ufficialmente nel 2014. Il sindaco Leoluca Orlando, infatti, alcuni mesi fa ha scritto al presidente della Fia, Jean Todt, per proporre il capoluogo siciliano come sede di una delle gare che si disputeranno in tutto il mondo, sulla falsa riga delle candidature già avanzate da Hong Kong, Shanghai, Pechino, Mumbai, Sydney, Città del Capo, Rio de Janeiro, Mosca, Città del Messico, Miami, Berlino e Los Angeles.
E se Palermo chiama, Jean Todt risponde. E’ di qualche giorno fa infatti la risposta del numero uno della Federazione Internazionale dell’automobile che in una lettera indirizzata a Palazzo delle Aquile si dice contento della candidatura della città siciliana.
“Siamo orgogliosi che il nostro sindaco si sia dimostrato così sensibile ai temi dello sport e dell’ambiente – dice Fausto Torta, presidente della commissione Sport e verde del consiglio comunale – e siamo felici della risposta della Fia: i riflettori del mondo si accenderanno su Palermo. Prenderemo subito contatti con il presidente nazionale dell’Aci Angelo Sticchi Damiani e il promotore della Formula E Alejandro Agag (nipote dell’ex premier spagnolo José Luis Aznar, ndr). Con loro vedremo quali sono gli impegni commerciali da affrontare e nel 2013 contiamo di riuscire a organizzare una prova spettacolo con la collaborazione delle case automobilistiche”.
Un’iniziativa nata dall’ex presidente dell’Aci Palermo, l’avvocato Antonio Marasco, accolta dalla commissione che adesso, su incarico del sindaco, procederà a contattare la Fia per il perfezionamento della candidatura. Due le possibili sedi che sarebbero in questo momento al vaglio dell’amministrazione, ovvero il parco della Favorita e il Foro Italico. Comunque dovrebbe trattarsi di un percorso cittadino.
E se la candidatura venisse accettata, Palermo si ritroverebbe ad ospitare un Gp del futuro della Formula Uno, ovvero quella con le auto elettriche che dovrebbe contare una decina di Gran Premi, per altrettanti team e una ventina di piloti almeno per la prima edizione. Le vetture saranno assai più silenziose delle attuali, anche se toccheranno comunque i 220 chilometri orari arrivando ai 100 in tre secondi. E le auto faranno lo stesso i pit stop visto che le batterie dovrebbero avere un’autonomia non superiore alla mezz’ora.
Una chance per il capoluogo siciliano di dare un’immagine positiva di sè al mondo e di attivare un indotto economico non indifferente, nel segno del rispetto dell’ambiente e dello sport.