Palermo, al via i questionari per il Pums della città metropolitana

Palermo, al via i questionari per il Pums della città metropolitana

La presentazione a Palazzo Comitini alla presenza del sindaco Lagalla, l'assessore Carta e del rappresentate della Tps Pro Lucio Rubini

PALERMO – “Sviluppare un servizio di trasporto pubblico accessibile e sicuro, integrato con l’assetto urbanistico della città metropolitana mettendo in campo azioni orientate all’efficienza e all’efficacia del sistema della mobilità all’insegna della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. Si può sintetizzare così lo scopo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) della Città Metropolitana di Palermo e delle attività di cittadinanza attiva connesse al progetto presentato oggi, a Palazzo Comitini, dal sindaco della Città Metropolitana, Roberto Lagalla, dall’assessore alla mobilità, Maurizio Carta, e dal rappresentante della Tps Pro, società di ingegneria del traffico e dei trasporti, Lucio Rubini. A relazionare sul progetto, al tavolo dei relatori allestito in sala Martorana, anche il coordinatore del gruppo di esperti il prof. Migliore, il direttore generale Nicola Vernuccio e l’unica donna, la dirigente dell’aera viabilità, Dorotea Martino.

Al via, quindi, il piano strategico, studiato per soddisfare i bisogni di mobilità delle persone e per migliorare la qualità della vita in città. Fondato su un approccio integrato su tutte le forme di trasporto utili alla mobilità urbana, pubbliche e private, passeggeri e merci, motorizzate e non motorizzate, di circolazione e sosta. Promuoverà un’innovazione fondamentale: mettere al centro le persone piuttosto che la gestione del traffico automobilistico.

In questa prima fase del Piano, è stato svelato oggi, l’amministrazione garantirà una partecipazione attiva del tessuto sociale del capoluogo attraverso la compilazione questionari di consultazione, che è già possibile trovare online (Clicca qui). Consentiranno, da un lato, la collaborazione di tutti i cittadini e, dall’altro, il monitoraggio costante dell’andamento generale del Pums.

Lagalla: “Diamo l’avvio a un percorso importante”

“Con questa iniziativa diamo l’avvio al Pums, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Un percorso importante che doterà la Città Metropolitana di uno strumento per progettare le tante sfide della mobilità di domani”, ha dichiarato il sindaco metropolitano Roberto Lagalla, nel corso della conferenza stampa. “Parte oggi una campagna di partecipazione civica e di coinvolgimento delle istituzioni e dei principali stakeholder del territorio utile ad avviare indagini conoscitive propedeutiche e – ha concluso Lagalla – indispensabili per le attività che si svolgeranno di qui a breve per il miglioramento della mobilità urbana”.

Carta: “Ci permetterà di programmare azioni strategiche”

A sostegno delle parole del sindaco si è pronunciato anche l’assessore comunale all’Urbanistica, Maurizio Carta: “Il Pums metropolitano, in stretta sinergia con il Pums del Comune di Palermo, ci permetterà di programmare azioni strategiche finalizzate alla redistribuzione di alcuni flussi di traffico cittadino, oltre che interventi di manutenzione e infrastrutturali necessari a riprogettare la mobilità su scala metropolitana”.

Migliore: “È un progetto condiviso con la cittadinanza”

“Oggi siamo in una delle città più trafficate d’Europa e grazie al Pums faremo in modo che il cittadino possa avere la possibilità di muoversi in molti modi diversi”, ha aggiunto invece, Giovanni Migliore, professore dell’Università di Palermo, esperto a supporto della realizzazione del progetto. “Questo è chiaramente possibile solo attraverso un progetto condiviso con la cittadinanza ed il questionario online, così come i forum, saranno strumenti preziosi per individuare obiettivi coerenti con le attese degli utenti”.

Rubini: “Raggiungeremo i cittadini per intercettare i loro bisogni di mobilità”

A spiegare nel dettaglio le finalità del questionario è stato però Lucio Rubini, in rappresentanza del team di progettisti, aggiudicatari del bando di gara, formato da tre società: Sintagma, Tps e Trt. “L’obiettivo del questionario che parte oggi è quello raggiungere il maggior numero di cittadini per intercettare i loro bisogni di mobilità – spiega Rubini -. Si tratta di un questionario interattivo, rapido e intuitivo, accessibile sia da smartphone che da pc. Le risposte che verranno fornite consentiranno di redigere in modo partecipato il piano urbano della mobilità sostenibile della città metropolitana di Palermo”.

“La mobilità di domani, e per te come sarà?”, è questo il titolo scelto per il questionario da oggi aperto ai cittadini che vorranno dare il proprio contributo alla progettazione della mobilità dell’area metropolitana.

Gli obiettivi del Pums

Ma per creare un contesto urbano ad elevata qualità ambientale con una ridotta esposizione ai rischi per la salute, obiettivi del Pums, saranno necessari davvero moltissimi interventi migliorativi del sistema di trasporto pubblico attuale, sia di merci che di persone. Palermo, risulta infatti, secondo Legambiente, una delle città peggiori di Italia in termini di qualità dell’aria. Un risultato che sembra inevitabile per una metropoli che, in media, ha più auto per numero di abitanti di moltissime delle altre città della Penisola e, in generale, mezzi di trasporto sia privati che pubblici, spesso troppo vecchi e quindi più inquinanti.

Una prospettiva questa, che grazie al Pums, dovrebbe cambiare però nei prossimi anni. Monopattini, bici elettriche e piste ciclabili, in sensibile aumento dopo la pandemia, sono solo alcune delle possibili migliorie che verranno studiate per alleggerire il traffico e perfezionare la viabilità del capoluogo.

La road map del Pums

Secondo quanto spiegato dai relatori, oggi, in sala Martorana di Palazzo Comitini, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile si articolerà in 4 fasi, in un periodo compreso tra maggio e ottobre 2023. La prima fase consisterà nella ricostruzione del quadro conoscitivo della mobilità e permetterà di usufruire dei dati raccolti da forum e questionari. La seconda, si baserà prevalentemente sulla valutazione dei punti di forza, di debolezza, delle opportunità e delle minacce del sistema della mobilità del capoluogo, e consentirà di arrivare alla fase tre, ovvero alla definizione degli obiettivi specifici necessari a delineare le strategie generali. Conclusa la terza fase, si passerà entro ottobre 2023 alla quarta, che prevede la definizione delle azioni in concreto da mettere in campo nel Piano e dei target da raggiungere. Ci vorranno dunque ancora circa 7 mesi per avere il quadro completo della situazione e poter vedere attivate le prime iniziative utili al miglioramento della viabilità.

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