Palermo apre le porte 2013| Evola: "Quest'anno tante novità" - Live Sicilia

Palermo apre le porte 2013| Evola: “Quest’anno tante novità”

La conferenza stampa di presentazione di "Palermo apre le porte"

Il Comune ha presenta un'edizione innovativa della manifestazione nata nel 1994 e quest'anno dedicata alla storia e alla multietnicità. Non solo l'adozione dei monumenti da parte delle scuole ma anche sport, spettacoli, musica e una notte bianca.

la manifestazione terminerà a maggio
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PALERMO – Non solo l’apertura dei monumenti per quattro weekend tra aprile e maggio, ma anche eventi sportivi, giochi, musica e un concorso per scegliere le migliori guide turistiche tra gli alunni partecipanti. Sono queste le novità presenti nella bozza del programma dell’edizione 2013 di “Palermo apre le porte. La scuola adotta la città”, presentata oggi a Villa Niscemi dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore alla Scuola Barbara Evola. Il programma completo sarà presentato più avanti, “per adesso non vogliamo anticipare nulla, ci saranno molte sorprese”, ha detto l’assessore. Ma già da adesso si può immaginare un’edizione un po’ diversa rispetto al passato della manifestazione culturale nata nel 1994. Questa 19esima edizione, dedicata alla “Palermo tra profumi, colori, suoni e memoria”, vedrà coinvolte 98 scuole che adotteranno altrettanti monumenti della città. La manifestazione inizierà a fine marzo, con un corteo multietnico per salutare l’inizio della primavera, per concludersi a fine di maggio, con la “Notte bianca delle scuole”.

“Abbiamo scelto questo tema trasversale – ha spiegato la Evola – per ripercorrere Palermo dal centro alle periferie grazie a una serie di percorsi storici che coinvolgeranno palermitani e visitatori attraverso i suoni, i colori e i profumi della città. Una grande sfida al coinvolgimento globale, dunque, che unirà tutti i quartieri e tutte le circoscrizioni”. “Palermo apre le porte” avrà una dimensione nazionale e multietnica. Nazionale perchè aperta ai turisti, grazie a eventi musicali e spettacoli disseminati in ogni quartiere. Per l’occasione saranno aperti i parchi della città, primo fra tutti la Favorita. E multietnica perchè saranno protagoniste non solo le scuole ma anche le comunità presenti nel capoluogo. Spazio anche allo sport con le “Panormiadi”, i giochi di Palermo, cui potranno partecipare anche i ragazzi disabili. Saranno proposti non solo gli sport moderni ma anche giochi etnici, come la dama africana e il cricket indiano, e antichi, come il lancio della strummula. Ad adottare i monumenti concorreranno anche i piccoli scolari degli asili nido. Tutti gli alunni parteciparanno a un concorso per fasce di età e i più bravi riceveranno il tesserino di guida turistica. Nel programma è presente anche Addiopizzo, che adotterà la propria sede all’interno di un percorso di legalità. Saranno “adottati” perfino i muri: “Ogni Circoscrizione – spiega l’assessore – metterà a disposizione un muro per la realizzazione di un murales”.

Le adozioni dei monumenti si svolgeranno tra aprile e maggio, secondo una divisione territoriale che ripropone in forma più estesa l’antica divisione in mandamenti della città. Questo il calendario: 11-14 aprile dal mandamento Castellammare fino al Parco della Favorita; 18-21 aprile dal mandamento Palazzo Reale fino al Parco Cassarà; 9-12 maggio dal mandamento Tribunali fino alla valle dell’Oreto; 16-19 maggio dal mandamento Monte di Pietà fino al Parco di Villa Pantelleria. L’apertura dei siti avverrà nei giorni di giovedì per l’organizzazione dei singoli eventi e nel weekend per le visite, possibili dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30. Ci saranno pacchetti speciali per famiglie e disabili e percorsi particolari con guide esperte nel linguaggio dei segni. Anche nella scelta dei monumenti “si è cercato quanto più possibile di dare preferenza a quelli privi di barriere architettoniche”, ha detto la Evola, che ha concluso con l’unica nota dolente della manifestazione: “Alcune scuole si sono purtroppo ritirate dall’organizzazione come segno di protesta contro gli ulteriori tagli ai fondi decisi dal Ministero. Noi comunque siamo andati avanti grazie all’entusiasmo delle altre scuole partecipanti e all’apporto fondamentale dei tanti esperti a titolo gratuito che il Comune ha preso a collaborare nei mesi scorsi. È una manifestazione a costo zero, ma nei prossimi giorni sul sito istituzionale sarà presente un avviso con il quale cercheremo sponsor e partner che volessero sostenerci nella realizzazione di questo evento. Bisogna far uscire le nostre scuole dall’isolamento in cui sono precipitate all’interno della città. Spero che gli alunni possano coinvolgere i cittadini nella riappropriazione degli spazi”.


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