Palermo, da Brancaccio a Porta Nuova: 17 arresti per droga NOMI

Palermo, da Brancaccio a Porta Nuova: 17 arresti per droga NOMI

Operazione della squadra mobile

PALERMO – Da Brancaccio a Porta Nuova gli uomini della droga sono in perenne attività. Sono 17 le persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dagli agenti della squadra mobile di Palermo. Alcune erano già detenute e altre hanno cognomi noti alle cronache giudiziarie. Come i Marsalone, membri di una famiglia da sempre in affari con la droga, legati alla mafia di Porta di Nuova e con agganci solidi a Santa Maria di Gesù.

Nelle recenti operazioni era emerso che tre mandamenti – Porta Nuova, Tommaso Natale e Brancaccio – si sono uniti per riempire la città di droga, importata da Calabria e Campania. Oggi si aggiunge un altro tassello investigativo nel lavoro del procuratore Maurizio de Lucia e dell’aggiunto Marzia Sabella. Gli stupefacenti arrivavano da Calabria e Campania.

Queste le persone sotto inchiesta: Gaetano Capizzi, 53 anni (carcere); Vincenzo Mastrachia Dello Spedale, 44 anni (carcere); Mario Di Cristina, 47 anni (carcere); Gianluca Ferrante, 28 anni (carcere): Massimo Ferrazzano, 44 anni (carcere); Paolo Giglio, 46 anni (carcere); Giuseppe Giuliano, 39 anni (carcere); Salvatore Giuliano, 36 anni (obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria); Giuseppe Gravanti, 34 anni (carcere); Luca Lentini, 39 anni (carcere); Salvatore Marcenò, 44 anni (carcere); Sebastiano Alessio Marino, 27 anni (obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria) Alessandro Marsalone, 43 anni (domiciliari); Giuseppe Marsalone, 51 anni (carcere); Lucrezia Maria Unniemi, 28 anni (obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria), Angelo Ferrazzano, 29 anni (obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria). Un diciassettesimo indagato al momento è irreperibile.

Le indagini hanno svelato un episodio di violenza avvenuto a Carini. Uno degli arrestati era pressato dai fornitori calabresi. E così quando incontrò per strada un debitore lo ha preso a pugni con una “cazzottiera” davanti a un bambino di 2 anni.

Secondo il questore Leopoldo Laricchia: “L’operazione Bag, ultima costola dell’attività investigativa condotta sul mandamento mafioso di Brancaccio con le operazioni Tentacoli 1 e 2, consente di disarticolare un’associazione a delinquere dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti che riforniva sistematicamente diverse zone della città e della provincia di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Le 17 persone colpite dalla misura cautelare operavano in modo trasversale tra i mandamenti ed alcuni di loro si definivano combinati con famiglie di Borgo Vecchio e Porta Nuova. Ulteriore dimostrazione della collaborazione tra le famiglie nel core-business della droga, nonché dei rapporti di collaborazione con altre organizzazioni criminali. La conclusione dell’operazione Bag nel giorno del 31° anniversario della strage di Capaci, assume per la Questura di Palermo un particolare significato”.


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