Droga e 45 mila euro in contanti: tre volti noti dietro il business - Live Sicilia

Droga e 45 mila euro in contanti | Tre volti noti dietro il business

Chi sono i tre arrestati del blitz dei carabinieri all'impianto sportivo

PALERMO – Ottantacinque chili di hashish, 45 mila euro in contanti e tre nomi conosciuti alle forze dell’ordine. L’inchiesta dei carabinieri va molto oltre il blitz che ha portato oggi alla scoperta della droga in un impianto sportivo.

Giovanni Giardina, legale rappresentante della società che gestisce in via Maurizio Ascoli i campi di calcetto Big Sport, è uno dei tre arrestati (nella stessa strada ci sono anche i campi gestiti da Wisser Club totalmente estranei alla vicenda ed erroneamente indicati in precedenza). Gli altri sono Giuseppe Marsalone e Vincenzo Vaglica. Giardina è sorvegliato speciale. Il suo nome faceva parte dell’elenco degli arrestati del blitz Verbero del 2015.

A reggere il mandamento di Pagliarelli, dove un tempo comandava Nino Rotolo, era triumvirato, composto da Massimiliano Perrone, Alessandro Alessi e Vincenzo Giudice. I boss facevano i soldi con i traffici di droga, gestiti da uomini come Giardina, condannato a 5 anni già scontati.
E di droga si è sempre occupata la famiglia Marsalone, a cominciare dal capostipite Rocco, in accordo con i mafiosi di Santa Maria di Gesù. Noto alle forze dell’ordine pure Vaglica che ha più di un precedente penale per droga.
Ora il blitz che li ha sorpresi tutti e tre intenti a confezionare hashish in uno degli uffici dell’associazione sportiva che gestisce i campi di calcetto. È seguendo la rotta della droga che i carabinieri sono arrivati fino al sequestro, ma è solo il tassello finale di un’indagine molto più articolata.

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