Palermo, Bonanno e Alia: "Serve più sicurezza negli ospedali"

Palermo, Bonanno e Alia: “Serve più sicurezza negli ospedali”

La lettera indirizzata al Prefetto e al Questore

PALERMO – Più controlli e più risorse per la sicurezza negli ospedali, queste le richieste avanzate dal consigliere comunale di Palermo Domenico Bonanno e dal rappresentante degli specializzandi in senato accademico Giuseppe Alia, i quali hanno notificato una missiva al Prefetto e al Questore per chiedere un aiuto concreto dopo le sempre più frequenti aggressioni nei confronti di personale medico e sanitario negli ospedali del capoluogo.

“Medici, infermieri e personale sanitario sono ormai troppo spesso in pericolo a causa di delinquenti, troppo liberi di agire. Come rappresentanti istituzionali impegnati sul territorio ed in corsia, abbiamo deciso di lanciare congiuntamente questo allarme affinché si possa dare subito un segnale forte e concreto”, dicono Bonanno e Alia. “Ci appelliamo al Prefetto e al Questore di Palermo affinché si possa potenziare il livello di controllo con un incremento del numero di agenti in servizio nelle zone dove insistono gli ospedali – continuano i due esponenti politici -. Allo stesso tempo abbiamo indirizzato il nostro appello ai commissari straordinari delle aziende ospedaliere della città ma anche al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore alla Salute Giovanna Volo per chiedere loro ogni sforzo utile per reperire e stanziare ulteriori risorse da destinare esclusivamente per l’incremento della sicurezza e delle attività di controllo, anche attraverso un sensibile potenziamento della vigilanza privata all’interno dei vari presidi sanitari. Siamo al fianco dei medici e di tutto il personale che opera negli ospedali. Uomini e donne che salvano vite umane e meritano assoluto rispetto, oltre che tutela e sicurezza. Con questo atto abbiamo voluto accendere i riflettori su un problema che nelle ultime settimane sta prendendo dimensioni allarmanti – concludono Bonanno e Alia – e sul quale chiediamo interventi immediati e risolutivi”.


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