PALERMO – Buona la prima all’esordio ufficiale al ‘Barbera’ e largo 5-0 a mettere in chiaro in valori in campo e le differenze di organico e categoria. Per il Palermo di Bruno Tedino la vittoria di ieri sera contro la Virtus Francavilla nel secondo turno eliminatorio di Coppa Italia poteva essere già prevista in largo anticipo anche se, come hanno dimostrato gli altri match in programma con ad esempio Empoli e Venezia eliminate da squadre di Lega Pro come Renate e Pordenone, doveva essere presa con le pinze così come i rosanero hanno fatto specialmente nel primo tempo della gara contro i pugliesi allenati dal palermitano doc Gaetano D’Agostino. Nella prima parte del match si è rivisto infatti a tratti il Palermo della passata stagione, manovriero e incapace di pungere con gli avversari pronti a colpire a sorpresa, anche se l’innesto di un uomo di fantasia come Coronado ha spostato gli equilibri a favore dei padroni di casa nei momenti di maggior bisogno.
Il folletto brasiliano, insieme ovviamente a Trajkovski autore di una tripletta e grande protagonista della serata, sono stati la chiave per aprire la fragile difesa del Francavilla andata in affanno al minino accenno di verticalizzazione da parte degli uomini offensivi a disposizione dell’ex tecnico del Pordenone. Una carta quella del doppio trequartista alle spalle dell’unica punta Nestorovski su cui Tedino quest’anno vuole puntare forte per vincere al banco della serie B con tre elementi pronti a mettersi in gioco per concorrere ad essere uno dei reparti più prolifici del prossimo campionato cadetto. La prova di ieri, con i cinque gol a cui hanno preso parte anche Aleesami ed il nuovo arrivato Murawski, sono infatti un ottimo viatico per dare il via ad un progetto che ha appena mosso i suoi primi passi e che già sabato prossimo troverà nella sua strada un test molto più probante rispetto a quello disputato ieri sera con il Cagliari di Rastelli che attende i rosa nel terzo turno eliminatorio.
Contro i sardi (da stabilire c’è ancora lo stadio in cui disputare la gara vista l’indisponibilità del Sant’Elia andato ormai in pensione e della Sardegna Arena ancora in costruzione, ndr) Nestorovski e compagni troveranno un avversario di tutt’altro livello pronto a mettere alla corda la difesa a tre di Tedino e ad imbrigliare l’attacco dei siciliani in un match che si preannuncia complicato anche a livello di tenuta fisica per entrambe le formazioni. In Sardegna si rivedranno sicuramente gli stessi undici visti in campo ieri, con l’eccezione di Bellusci uscito claudicante, così come i vari Rispoli e Lo Faso, non convocati per la sfida contro i pugliesi, al di là di particolari evoluzioni in settimana sul mercato. Di sicuro in campo ci sarà Trajkovski, grande mattatore del match con una tripletta, che quest’anno dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo nella scorsa serie A ha fame di rivincita e sopratutto di gol.
Quei gol che sono mancati ancora una volta al capitano Ilija Nestorovski, osservato speciale da parte della difesa della Virtus e grande altruista nel momento di cedere il rigore guadagnato da La Gumina allo stesso attaccante palermitano. Con il Cagliari, nemmeno a dirlo, Tedino conta sulle marcature dell’altro macedone senza disdegnare l’apporto che porteranno ancora una volta Trajkovski e Coronado. Fra le note positive della prima uscita davanti ai quasi 6mila spettatori festanti del ‘Barbera’ ci sono ovviamente poi le prestazioni dei ritrovati Morganella e Struna e di elementi che dopo un anno di ambientamento (Aleesami) o molto meno (Murawski) hanno dimostrato di potersi prendere sulle spalle una squadra giovane ma molto ambiziosa.