Il volo dalla tettoia e il coma: Vincenzo si è svegliato - Live Sicilia

Il volo dalla tettoia e il coma: Vincenzo si è svegliato

La tragedia sfiorata alla Guadagna

Ha riaperto gli occhi e si è riaccesa la speranza. Un enorme sospiro di sollievo per la famiglia di Vincenzo R., il ragazzo di 16 anni che dieci giorni fa è caduto da una tettoia, nella zona della Guadagna a Palermo, rimanendo gravemente ferito. Un volo di dieci metri aveva fatto sfiorare la tragedia in via Emanuele Paternò, dove si trova un vecchio immobile su cui il giovane, con alcuni amici, si era arrampicato: la base non avrebbe retto il peso, cedendo e provocando la violentissima caduta.

L’incidente e i soccorsi

Erano stati i suoi coetanei a lanciare l’allarme e a permettere l’arrivo dei sanitari del 118. Poi, dal pronto soccorso del Civico, i medici avevano avvisato la polizia. Da quel momento è cominciato l’incubo per i genitori del sedicenne e per gli amici, che giorno dopo giorno hanno sperato di poter riabbracciare presto Vincenzo.

Il ricovero con codice rosso

Il ragazzo era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione del Civico di Palermo con codice rosso, in coma farmacologico. Le sue condizioni sono migliorate nelle ultime ore, ma la prognosi resta ancora riservata. Tutto il quartiere della Guadagna ha pregato per lui, messaggi e parole di conforto per la famiglia sono arrivati da amici e parenti: “Forza, forza! Vincenzo è una roccia”. “Il vostro leone ce la farà”.

La mamma: “Finalmente sei sveglio”

E poi il post sui social della mamma, con una foto in cui Vincenzo sorride: “Finalmente sei sveglio”. Pochi giorni fa, proprio la madre, aveva condiviso su facebook tutto il suo dolore e le sue speranze: “Voglio rivedere il tuo sorriso, sentire la tua voce, sentire la tua risata. Svegliati, torna a farci sorridere tutti. Tutti aspettiamo te non c’è nessuno che non parla di te. Bello come il sole, so che sei bello, quanto forte! Fallo per me, per Ale, per papà. Aspettiamo te abbiamo tante cose da fare insieme. Ancora hai tanto da raccontare. Sono con te, anzi siamo tutti con te. Forza vita mia”. Un desiderio che si è avverato. Ora il giovane resterà sotto stretta osservazione medica, in attesa di poter essere ritenuto definitivamente fuori pericolo. La caduta ha infatti provocato una grave trauma cranico e fratture.


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