Gardini: "Palermo succursale del City Group? Fake news assoluta"

Gardini: “Palermo succursale del City Group? Fake news assoluta”

L'AD dei rosanero: "In questo momento siamo al di sotto delle aspettative"
CALCIO - SERIE B
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Giovanni Gardini, amministratore delegato del Palermo, è stato ospite al “Social Football Summit” 2024 a Roma. Nel corso dell’evento, il club rosanero è stato premiato per la miglior campagna di marketing in merito alla presentazione del kit Puma 2024/2025. Gardini, inoltre, ha parlato anche della società di viale del Fante, facendo il punto della situazione della squadra del capoluogo siciliano.

“Il City Football Group ha acquistato il Palermo perché ritiene che il calcio italiano vada sviluppato ulteriormente e perché ritengono Palermo la piazza ideale e migliore in termini di bacino d’utenza e di sviluppo commerciale. Penso sia stata una scelta intelligente e anche di prospettiva. Il Palermo è stato acquistato in Serie C, la categoria non era un problema. Il gruppo ha una visione molto lunga, vuole creare prospettive e risultati nel medio-lungo periodo. Palermo è un’opportunità in termini assoluti per fare il calcio che vuole fare il City Group”.

In questo momento siamo al di sotto delle aspettative in questa stagione – prosegue Gardini -, inutile negarlo perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma il campionato negli anni passati ha dimostrato che è importante essere nella posizione in cui si deve nel girone di ritorno. Il tempo è un’opportunità, non è un alibi, dobbiamo darci dentro da subito per recuperare il terreno perduto”.

Perché il City Group ha scelto Palermo

L’AD del Palermo è tornato, poi, sulla scelta del City Football Group di investire in Italia: “Il CFG pensa che il calcio italiano ha potenzialità di cui non si rende conto, ma spesso si perde nel chiacchiericcio e ha poca visione strategica di quello che può fare nel proprio settore”.

“A che punto siamo del ‘viaggio’ che dobbiamo fare? Sicuramente a meno del 50%. Le potenzialità che ha Palermo sono difficilmente quantificabili o considerabili, perché ha un brand, un passato di calciatori importanti, un bacino d’utenza in Italia e in tutto il mondo che poche squadre possono vantare. E noi vogliamo essere maggiormente competitivi”.

Palermo succursale del City Group? È una fake news assoluta. Ogni società del gruppo ha una propria autonomia completa, tranne quella economica. C’è interazione, condivisione e passaggio di informazioni reciproche tra tutte le aree. Perché si fa sistema e si fa industria. Far parte di un gruppo significa avere la capacità di condividere, da Melbourne a New York e Palermo”.

“L’obiettivo è sentirsi parte di un gruppo di professionisti di alto livello. Il drive è il risultato sportivo. Palermo oggi ha una grandissima visibilità. Oggi siamo mancanti dal punto di vista del risultato sportivo, ma siamo consapevoli che rientreremo nel nostro habitat naturale”, ha aggiunto il dirigente del club rosanero.

Gardini sul Palermo di Dionisi

Tra i tanti temi trattati dall’amministratore delegato, si è parlato anche del momento attuale dei rosanero: “Noi parliamo di ridurre la percentuale di errori, non di non farli. Come in tutte le cose. Ma non è importante cosa dici, dobbiamo essere coerenti ed essere in grado di portare risultati di business e sportivi alle persone a cui ci rivolgiamo”.

Oggi, dobbiamo dire e lo ribadisco perché è un fatto oggettivo, non stiamo facendo dal punto di vista sportivo quello che pensavamo di poter fare quando abbiamo allestito la squadra – ammette Gardini senza giri di parole -. Siamo un gruppo di lavoro giovane, lavoriamo da due anni e mezzo a Palermo, ma oggi sportivamente siamo in debito con loro”.

“Palermo dovrebbe avere un po’ più di consapevolezza di quello che è. Dopo le ‘big five’ secondo me, Palermo, dal punto di vista strutturale e della dimensione, può tranquillamente essere a quel livello. La difficoltà più grande? Ad oggi vincere le partite. Abbiamo 24.000 spettatori di media, tanti abbonati e tifosi in casa e trasferta, ma abbiamo questo piccolo neo che deve tornare ad essere a livelli adeguati”.

Fiducia al gruppo di lavoro scelto a inizio anno, cioè l’allenatore? Non potrebbe essere diversamente. In un’intervista Ferran Soriano ha detto che noi non decidiamo mai il lunedì e quindi non decidiamo mai di pancia. Dobbiamo essere riflessivi, guardare i numeri e i dati. Il risultato è figlio di tante piccole cose, ma serve analizzare e prendere la decisione migliore della squadra”, spiega Gardini.

“Tutto viene deciso dal Palermo. Viene fatto un budget prima dell’inizio della stagione, un budget economico e il risultato sportivo da raggiungere, con responsabilità locali. A differenza di molte altre realtà, in tutte le squadre del gruppo il management è tutto locale. Per il CFG l’aspetto locale e identitario è fondamentale. Non c’è alcuna attività di colonizzazione, anzi c’è solo la voglia di far migliorare“, ha concluso l’amministratore delegato del club di viale del Fante.


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