Il Palazzo Chiaramonte, detto anche Palazzo Steri è un luogo di Palermo pieno di storia. Questo palazzo fortificato fu l’antica dimora della famiglia Chiaramonte, una delle famiglie siciliane aristocratiche del terzo e quarto secolo. Il palazzo, divenne in seguito, la sede della Santa Inquisizione, con diverse prigioni oggi visitabili. Il luogo risulta poco noto anche ai cittadini palermitani.
Le prigioni di Palazzo Chiaramonte
All’interno del carcere ci sono diverse testimonianze dei prigionieri reclusi tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo, quando la Sicilia era sotto dominio spagnolo. Durante i restauri compiuti nei primi anni del Novecento, lo studioso palermitano Giuseppe Pitrè riuscì a salvare i graffiti lasciati dai prigionieri dell’Inquisizione in alcune celle del carcere. Uomini privati di tutto, che riuscirono a lasciare memoria di sé attraverso disegni, versi, preghiere, figure religiose, oggetti vari e carte geografiche. Illustrazioni cariche di sofferenza. Scritte in italiano, in dialetto, in latino e perfino in inglese che hanno dato un nome e una voce a chi era stato recluso e dimenticato da secoli.
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Palazzo Chiaramonte Steri: la divisione delle celle
Le celle differivano per tipologia: dalle “Pubbliche”, in cui venivano tenuti i prigionieri colpevoli di reati morali, ad esempio i sospettati di bigamia, blasfemia o anche prigionieri politici, alle celle della “Penitenza”, dove i condannati potevano essere riabilitati tramite un percorso di rieducazione religiosa. Poi le celle dei familiari, spie che agivano per conto della stessa inquisizione. Infine, le segrete, dove venivano reclusi i sospettati dei reati più gravi, tra cui le streghe, i bestemmiatori e gli eretici. Tra questi, i più pericolosi venivano tenuti in isolamento nelle cosiddette “perpetue”, in modo da non consentirgli di entrare in contatto con altri detenuti ed “indottrinarli al peccato”.
Visite e prezzi
Il Palazzo Chiaramonte Steri si trova in Piazza Marina, 59, a Palermo. L’ingresso si trova sul lato orientale dell’edificio, presso la cappella di Sant’Antonio Abate. Aperto tutti i giorni con visite accompagnate da un operatore specializzato.
1 marzo-31 ottobre: 9,00-20,00 (ultimo ingresso ore 19,00)
1 novembre-28 febbraio: 9,00-18,00 (ultimo ingresso ore 17,00)
Il costo del biglietto è di 8 euro, con possibilità di riduzione per studenti, guide turistiche, disabili e over 70.