L'Ars pagò la cena: "Le donne devono essere alleate" di Galvagno

L’Ars pagò la cena di gala: “Le donne devono essere alleate” di Galvagno

Le nuove intercettazioni dell'inchiesta sul presidente del parlamento siciliano

PALERMO – Sarebbe bastato un video con i saluti di Gaetano Galvagno per aprire la borsa della presidenza dell’Assemblea regionale siciliana che finanziò con dieci mila euro un apericena, talmente ricco che gli indagati parlavano di “cena di gala all’Ars”.

Al di là del merito dell’inchiesta la sacralità siciliana della tavola imbandita, a giudicare dalle parole intercettate, è salva. L’evento dal titolo “Donna economia e potere” fu organizzato dalla Fondazione Marisa Bellisario il 6 ottobre 2023.

L’informativa di luglio

A Marcella Cannariato, che della Bellisario era il volto siciliano, la Procura di Palermo contesta cinque contributi che sarebbero stati orientati da Galvagno per un totale di 235 mila euro. Tra questi i diecimila per un apericena di cui nel settembre di due anni fa l’allora portavoce di Galvagno iniziò a parlare con il compagno Franco Ricci. Era intercettata dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria. Le trascrizione sono contenute nell’informativa depositata dalla finanza il 25 luglio scorso e allegata all’avviso di conclusione delle indagini.

“Ci serve da un punto di vista politico”

“Noi grazie a me le offriamo un apericena, ma lei non sa che in Sicilia è un pranzo di Natale”, spiegava De Capitani. Che si prendeva il merito di avere convinto Galvagno: “… siccome per farla digerire a Gaetano ci ho impiegato due settimane, sono 200 donne a babbo morto che ce l’ha lui sul budget”. Galvagno, così riferiva la portavoce, aveva mostrato qualche perplessità: “… e mi dice ‘ma è una cosa che serve?’ E io gli dico sì anche da un punto di vista politico, ci serve per fare network, ricordati che tu le tue più grandi alleate devono essere donne”.

Il video messaggio di Galvagno

L’apericena è oggetto di discussione con Filippo Palmeri, capo di gabinetto di Galvagno che ha dubbi sul finanziamento. Per essere offerto dall’Ars servirebbe la presenza del presidente: “Ho scoperto che offriamo noi la cena giusto? “Sì, una cosa importante che dobbiamo fare è far sì che risulti la presenza del presidente al congresso… ma il presidente non può esserci… farà un video messaggio con la signora Dragotto (Marcella Cannariato ndr)…”.

“Mi parlava se possiamo mandare un video del presidente che porge ai saluti”, chiedeva Palmeri. “Sì lo faccio io… Gaetano non c’è problema”. Tutto questo “perché, diceva Palmeri, serve come giustificativo del pieno coinvolgimento nell’evento… va bene allora io oggi mando la lettera di concessione”.

La portavoce del presidente dell’Ars

De Capitani si vantava del risultato con Valeria Lo Turco, ex segretario particolare dell’assessore al Turismo Elvira Amata, indagata in un altro filone dell’inchiesta. Perché, diceva, “che rimanga tra noi veramente perché c’è Elvira, perché ci sei tu e perché ci sono io che abbiamo fatto squadra e ho insistito ma Gae non gliene poteva calar di meno di fare sta roba… tu non hai idea del lavoro che ho dovuto fare con lui… ma a me che me ne fotte di queste, son tutte cariatidi tre settimane fa… “.

Galvagno “si era anche dimenticato e ha detto ma cos’è sta fondazione Bellisario, ma dobbiamo farlo per forza? Sì, pubbliche relazioni”. Anche questo episodio è contestato dalla Procura che nei giorni scorsi ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini.


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