PALERMO – Da via Divisi a via Calderai, da via del Ponticello a corso Vittorio Emanuele e dintorni. “L’allarme topi d’appartamento” viaggia sui social, con tanto di avvistamenti e descrizioni dei malviventi entrati in azione. La città si svuota, i palermitani vanno in vacanza o nelle località di villeggiatura e i ladri tornano alla carica: molti residenti del centro storico avrebbero notato una banda composta da tre o quattro giovanissimi.
Nella maggior parte dei casi i malviventi sono stati notati mentre fuggivano tramite una grondaia o mentre tentavano di manomettere una serratura. Decine i post nei gruppi che riguardano la zona interessata, dove già l’anno scorso, nello stesso periodo, si era verificata una lunga scia di colpi: “Ieri sera – scrive Rosario Mangiapane – io e mia moglie abbiamo notato due ragazzini di circa 16 anni che uscivano di fretta dal portone della palazzina di fronte alla nostra, in via San Cristoforo. Avevano sicuramente setacciato qualche appartamento, facciamo attenzione”.
E ancora: “Anche in via Calderai sono stati visti due giovani saltare da una grondaia – scrive Mario Palazzotto – è probabile stiano cercando di mettere a segno qualche furto”. Ma c’è chi la spiacevole visita l’ha ricevuta già. E’ un residente di via del Ponticello, che dopo aver trascorso un fine settimana lontano da casa, ha trovato la serratura della porta manomessa e l’appartamento ripulito. I ladri sono scappati con due pc portatili, un telefono cellulare, gioielli e piccoli elettrodomestici.
Furto anche in un’abitazione in Discesa dei Giudici, a pochi metri da piazza Bellini: in uno storico palazzo i malviventi hanno colpito in due appartamenti a metà luglio, approfittando dell’assenza dei proprietari e fuggendo con oggetti di valore trovati in camera da letto. “Li ho visti anch’io – dice Francesco Munafò – che abita nella parte bassa di corso Vittorio Emanuele – indossano dei cappellini con la visiera, hanno quasi sempre t-shirt scure e jeans. Sono dei veri e propri acrobati un mio vicino di casa li ha notati mentre si calavano da alcune tubature. Abbiamo già avvisato le forze dell’ordine e speriamo vengano individuati quanto prima. A rischio c’è sicuramente anche chi abita nei palazzi in ristrutturazione, qualcuno ha notato i ladri arrampicarsi sulle impalcature”.
I consigli delle forze dell’ordine per evitare di finire nel mirino, puntano soprattutto ad aumentare i sistemi di sicurezza passiva. E in questo anche i social fanno la loro parte, visto che polizia e carabinieri sconsigliano vivamente di rendere noto tramite post e fotografie date e località di eventuali vacanze. “Porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali” – aggiungono – e per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può. Poi un suggerimento nelle norme di comportamento: non tenere, soprattutto nelle ore notturne finestre e tapparelle spalancate, in particolare se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono ‘a vista’. E ancora, consigliamo di non farsi avvicinare per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa: insomma non portate sconosciuti in casa”.
Ma non finisce qui, perché “non si dovrebbero tenere in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza. Ma se si dovesse decidere altrimenti, è bene utilizzare una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi. Anche se non è stata stipulata una polizza assicurativa è bene fotografare i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà. Se si parte poi per un lungo periodo chiudere bene a chiave la porta di ingresso, abbassare le tapparelle e chiudere le finestre. Sarebbe poi saggio contribuire a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno – sottolineano le forze dell’ordine – segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione. E se al rientro si trova la porta aperta meglio non entrare. E’ preferibile chiamare subito la polizia e gli agenti dovranno entrare per primi per ragioni di sicurezza: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo. In ogni situazione, per dubbi, paura, eventuale pericolo o altro, non bisogna esitare a chiamare le forze dell’ordine”.