Palermo, Dionisi: "Dobbiamo pretendere più da noi stessi"

Dionisi verso il Cittadella: “Dobbiamo pretendere più da noi stessi”

L'allenatore: "Brunori è recuperato, ma non parte titolare"
CALCIO - SERIE B
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Il Palermo torna in campo nel terzo match in nove giorni e domenica 3 novembre ospita al “Barbera” il Cittadella. Alessio Dionisi, allenatore dei rosanero, ha presentato l’incontro nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match. Mercoledì scorso i siciliani hanno pareggiato 0-0 sul campo del Mantova.

“Non sono pienamente soddisfatto della partita di Mantova, una gara così la devi portare a casa per tutto quello che abbiamo creato. Nel secondo tempo dovevamo capitalizzare quanto fatto nel primo e abbiamo avuto diverse occasioni. Non siamo stati efficaci negli ultimi sedici metri come potevamo essere. Dobbiamo crescere da questo punto di vista, speriamo già di essere più efficaci domani”.

Passo falso delle altre? Questo è l’equilibrio che c’è in campionato – spiega il tecnico -. Tre partite in una settimana con il turno infrasettimanale, è normale che in un campionato c’è tanto equilibrio. Ci sono più partite nelle gambe, qualche infortunio o qualche squalifica. Potevamo sicuramente fare di più noi nella nostra prestazione, ma sappiamo anche che le altre non le vinceranno tutte. Noi dobbiamo dare più continuità perché altrimenti non riusciamo a migliorare cosa c’è da migliorare”.

Verso Palermo-Cittadella

“Se lo storico contro il Cittadella non e positivo è perché il Cittadella in Serie B ha la sua identità e idee ben chiare. Poi ci sono momenti del campionato dove le cose vengono meno e magari questo sta vivendo per ora il Cittadella – spiega l’allenatore sui prossimi avversari -. Vedendo la partita contro la Sampdoria la riconosco totalmente. È una squadra che corre, vince i contrasti, battaglia sempre, è molto verticale. Nonostante qualche cambiamento nel sistema di gioco ho riconosciuto lo stesso Cittadella. Dobbiamo rispettarla e non sottovalutarla. Può sembrare una partita con un risultato scontato ma così non è”.

“Ci manca che dopo una vittoria dobbiamo pensare subito a vincere ancora, ci manca pretendere più da noi stessi. Questo lo sto vedendo in allenamento. L’aria è cambiata per me, l’atteggiamento è migliorato ma non possiamo sederci su un risultato o sulla prima vittoria in casa. Queste cose sono poche per quello che vogliamo fare. Dobbiamo pretendere di più da noi stessi e anche io devo farlo”, ha ammesso Dionisi.

“Non so che sistema di gioco userà il Cittadella, posso pensare che darà continuità alla partita con la Samp perché ha concesso veramente niente in una gara difficile ed è stata anche pericolosa. La verticalità la trovano facile, la profondità la sfruttano bene a prescindere dal modulo – dice il tecnico -. È la squadra di Serie B più da Serie B, negli anni hanno mantenuto la stessa identità per tanto tempo. Poi nelle ultime gare hanno cambiato sistema di gioco, magari hanno dei vantaggi”.

Dionisi sui singoli

Brunori? È recuperato con pochi allenamenti (ha avuto un trauma contusivo al piede, ndr). Sicuramente non parte dall’inizio, il primo allenamento che ha fatto con la squadra è stato l’altro ieri anche se l’ha fatto bene. Sono ben contento di riaverlo in squadra, come lui d’altronde, dopo questo piccolo problemino”. Così Dionisi dice la sua sul rientro tra i convocati del capitano Matteo Brunori.

Diakité? Sono molto contento di lui così come di tanti, non posso dire di tutti perché da alcuni mi aspetto di più. Sta giocando con continuità e bene, può darsi che domani non parta dall’inizio ma tanto dipende da oggi. Abbiamo parlato di Pierozzi ma dietro ci sono altri ragazzi che scalpitano per un’altra occasione, quindi nessuno può dormire sonni tranquilli”.

Poi Dionisi ha detto qualcosa anche sull’infortunio di Saric: “È un giocatore importante ma purtroppo non ci sarà. Lavora per cercare di esserci la prossima, ma ad oggi non lo sappiamo”. In seguito, il mister dei rosa ha parlato anche di Appuah: “Mi ha detto di aver sbagliato la scelta a Mantova sul mancato passaggio di Verre. Si è fatto ingolosire dall’uno contro uno e dalla porta. Poi gli ho detto che l’importante è che la prossima volta fa la scelta giusta. È più maturo dell’età che ha, ha qualità e servirà del tempo”.


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