PALERMO – Uno risponde e nega, gli altri due si avvalgono della facoltà di non rispondere. Interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Clelia Maltese per i tre dipendenti dell’Asp arrestati giovedì scorso: avrebbero chiesto 100 euro per riparare la dentiera ad un’anziana. Le cure dovevano essere gratuite.
L’infermiere Vito Cumella, assistito dall’avvocato Giuseppe Di Stefano, ha spiegato di non avere saputo della richiesta, qualora ci sia stata, avanzata alla signora. Di sicuro non ha ricevuto soldi. Al momento della consegna, così ha detto, si trovava in un altro posto. Cumella ha spiegato inoltre che viene inviato a lavorare di volta in volta dove c’è necessità all’interno del presidio Luigi Biondo di via Gaetano La Loggia. Non è in pianta stabile in odontoiatria. Il legale ha chiesto la revoca della misura cautelare.
Il procuratore aggiunto Paolo Guido e dal sostituto Claudia Ferrari, che coordinano l’inchiesta per concussione, hanno delegato l’indagine ai carabinieri. Il sospetto è che si siano verificati altri casi simili.