Palermo, Covid al pronto soccorso: allarme per i casi in aumento

Palermo, Covid al pronto soccorso: allarme per i casi in aumento

La situazione all'ospedale 'Cervello'.

La spia rossa del Covid lampeggia nelle aree d’emergenza di Palermo. Il pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’, impegnato nella trincea della pandemia, scricchiola sotto l’afflusso dei pazienti. Quando i contagi esplodono, come sta accadendo, una percentuale rinforzata di persone finisce in ospedale. E, se i positivi sono tantissimi, anche le percentuali presentano numeri reali molto impegnativi.

Andiamo a guardarli quei numeri. Alle sei e mezza di questo venerdì pomeriggio ci sono circa trenta persone, per un indice di sovraffollamento che balla intorno al centocinquanta per cento. Gli accessi aumentano quotidianamente. Erano arrivati a trenta, ora stazionano sui quaranta al giorno: ieri, per esempio, si è registrato un picco di quarantotto.

Ci sono positivi con polmoniti gravi. Ci sono donne incinte. E c’è una discreta quota di personale sanitario che si infetta e sta male con la terza dose del vaccino lontana nel tempo. Perfino la primaria, la dottoressa Tiziana Maniscalchi, dirige le operazioni da casa perché ha contratto il Covid in forma non lieve. Siamo, cioè, dentro qualcosa che potremmo definire un’ondata. “E’ opportuno – dice la dottoressa Maniscalchi – avvertire e sollecitare il medico curante per attivare le Usca che provvederanno a visitare e, se la situazione clinica lo richiede, prescrivere e dispensare i farmaci necessari direttamente a domicilio. Le Usca, in questo senso, svolgono un lavoro importantissimo che, per noi, è stato fondamentale”.

La criticità viene confermata dalle cifre dei bollettini. Nelle ultime statistiche diramate, alla Sicilia ‘toccano’ 4.436 i nuovi casi di contagio. Il tasso di positività sale al 21,3%. La situazione negli ospedali: i ricoverati sono 709, quarantanove in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 26, uno in più rispetto al giorno prima. A livello provinciale si registrano a Palermo 1.391 casi, Catania 1.291, Messina 750, Siracusa 418, Trapani 249, Ragusa 345, Caltanissetta 168, Agrigento 340, Enna 69. E che la regione sia una osservata speciale lo dimostra anche il superamento della soglia critica dei ricoveri ordinari. (Roberto Puglisi)


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