PALERMO – “Non ricordo quanti erano i cavalieri della Tavola Rotonda, quel che è sicuro è che a Palermo ci sono già 7 candidati a sindaco nel centrodestra: Cascio, Scoma, Lentini, Lagalla, Faraone, Varchi e perché no, anche Romano. Palermo non è certo Camelot. Credo che la soluzione migliore, affinché Camelot non cada nelle mani di Mordred (la sinistra post orlandiana), sia che i cavalieri-candidati si chiudano nella sala del regno e, seduti intorno alla Tavola Rotonda, e senza i Merlino (partiti però senza magie), scelgano fra loro “Il Lancillotto”. E sia solo lui a cimentarsi nella sfida per riconquistare Camelot-Palermo. Lo dico con umiltà sapendo di non essere Parsifal”. Lo dichiara il commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro.
Il commissario regionale della DC Nuova chiede l'unità
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