PALERMO- Una telecamera potrebbe avere ripreso la scena. Sabato scorso una donna è stata aggredita e picchiata nella piazzola di un distributore di carburante in via Pitrè, a Palermo. Ad agire un branco di dieci persone. Uomini e donne di età compresa fra i 20 e i 30 anni.
Una maestra arriva al distributore verso mezzogiorno. In macchina ci sono i due figli adolescenti. Arriva il suo turno per fare benzina nell’impianto a marchio Q8. Ed è ora che giunge una macchina con sei persone a bordo, seguita da due forse tre scooter.
Pretendono di fare benzina subito. La maestra li invita a rispettare a fila. Succede il finimondo. La afferrano per i capelli e la scaraventano a terra. Poi calci e pugni in faccia e alle gambe. Se la prendono anche con i ragazzi. Nessuno interviene. Per fortuna uno dei figli riesce a chiamare il padre che avverte i carabinieri.
Quando arrivano i militari il branco si dilegua. La donna finisce al pronto soccorso. Porta ancora i segni delle ferite, che per fortuna non sono gravi, ma è ancora giustamente turbata. I militari della stazione di Altarello conducono le indagini. La telecamera di sorveglianza del distributore non funziona, altre sì e potrebbero avere ripreso le targhe dei mezzi piombati in via Pietrè, nella zona di Boccadifalco. E ci sarebbero anche dei testimoni.