FIUMEFREDDO (CATANIA) – Un 34enne di Fiumefreddo è stato arrestato dai Carabinieri della sezione radiomobile di Giarre per lesioni personali e maltrattamenti contro familiari. L’uomo ha raggiunto a casa la fidanzata 37enne e l’ha aggredita perché lei si era rifiutata di continuare a stare al telefono con lui.
L’intervento
I Carabinieri hanno ricevuto intorno alle 2 della notte tra il 3 e il 4 dicembre una chiamata di un condomino preoccupato per le urla che provenivano da un’abitazione vicina alla sua. Raggiunto l’appartamento in una strada periferica di Fiumefreddo, i Carabinieri hanno trovato un uomo che si stava allontanando in bicicletta.
I militari dell’Arma lo hanno fermato chiedendogli cosa ci facesse in giro a quell’ora, e lui ha ammesso di avere appena terminato di litigare con la sua ragazza, cercando di sminuire l’accaduto. La sua versione dei fatti non ha convinto l’equipaggio, che ha voluto subito sentire la versione della donna.
La vittima, si legge in un comunicato del Comando provinciale dei Carabinieri, appena ha visto i militari si è lasciata andare a un pianto liberatorio e ha raccontato che quella sera, mentre tornava a casa dal lavoro, il suo fidanzato ha preteso che lei restasse sempre in collegamento telefonico con lui fino all’arrivo nel suo appartamento, in modo che lui fosse certo che non incontrasse nessuno.
Questo atteggiamento però non è stato tollerato dalla ragazza, che ha deciso di interrompere la conversazione per dirigersi a casa senza costrizioni.
L’aggressione a Fiumefreddo
Il fidanzato ha aspettato che fosse notte fonda per raggiungerla a casa, dove con calci e pugni ha rotto il cancello del palazzo per poi sfogare la sua rabbia anche contro la porta di ingresso dell’alloggio di lei.
La donna, convinta di riuscire a calmarlo e anche per farlo smettere con il trambusto che ha svegliato anche i vicini, ha aperto la porta. In quel momento è stata aggredita dal fidanzato, che dopo averla insultata, l’ha afferrata per un braccio, strattonandola. Solo grazie all’aiuto di una dirimpettaia il 34enne ha lasciato la sua vittima.
Rassicurata dalla presenza dei militari dell’Arma, la vittima è andata in caserma per denunciare l’uomo, raccontando che la sua storia con il 34enne era iniziata circa un anno prima e che in questo breve periodo i due si erano più volte allontanati e riavvicinati proprio a causa della gelosia di lui e del suo carattere violento.
L’arresto
A ogni ritorno insieme l’uomo è sempre stato più risentito e sospettoso e, temendo che lei potesse frequentare altre persone è diventato sempre più aggressivo.
Raccolte le dichiarazioni della donna e anche quelle dei testimoni che, nel corso dei mesi, hanno più volte assistito alle loro liti, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.