PALERMO – È caduta l’accusa di associazione a delinquere, in appello hanno retto le singole contestazioni di spaccio di droga. Arrivano sconti di pena per gli imputati. Neppure il Covid avrebbe fermato lo smercio di stupefacenti alla Vucciria, fra febbraio e agosto 2020. Nei mesi del lockdown prima e del coprifuoco poi, la piazza della Vucciria è rimasta attiva.
I clienti sapevano di potere trovare cocaina, hashish e marijuana soprattutto di sera nel weekend, quando la Vucciria si riempie di giovani e meno giovani.
Queste le pene (tra parentesi quelle di primo grado): Carmelo Naso 1 anno e 10 mesi, (6 anni, difeso dall’avvocato Lorena Tritico), Gaetano Sorrentino (6 anni e 4 mesi, avvocato Filippo Gallina) Gianluca Bruno 2 anni e due mesi, avocato Massimiliano Russo), Cristian Pasca 1 anno e 10 mesi (2 anni, avvocato Salvo Vallone), Stefano Baglione 10 mesi (un anno e sei mesi, avvocato Vincenzo Giambruno), Giuseppe Bianchi 1 anno (2 anni e 8 mesi, avvocato Gaetano Turrisi), Salvatore Buccheri 9 mesi e 10 giorni (un anno e 8 mesi, avvocato Debora Speciale), Andrea Lo Coco 1 anno e 10 mesi (6 anni e 8 mesi, avvocato Giulio Bonanno), Giuseppe Sidoti 1 anno e 10 mesi, avvocato Maurizio Piazza).