Palermitana uccisa dal marito a Spoleto: choc e dolore per Laura

Palermitana uccisa dal marito a Spoleto: “Laura, una ragazza d’oro”

Il femminicidio in Umbria e il dolore degli amici
LE INDAGINI
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PALERMO – “Ho ammazzato mia moglie”. E’ stato lui stesso a indicare alla polizia l’appartamento in cui è stato trovato il corpo senza vita della donna, Laura Papadia, palermitana di 37 anni. E’ successo a Spoleto, dove la vittima e il marito, l’agente di commercio milanese Nicola Gianluca Romita, si erano trasferiti dopo avere vissuto in provincia di Ancona.

L’uomo bloccato sul ponte

La scoperta dell’ennesimo femminicidio in Italia, dopo l’intervento degli agenti sul Ponte delle Torri, sempre a Spoleto, dove il 47enne stava tentando di farla finita. I poliziotti sono riusciti a bloccarlo e si sono recati nell’abitazione di via Porta Fuga.

Il corpo senza vita trovato in camera da letto

Il cadavere di Laura Papadia è stato trovato in camera da letto, non si eslcude che la donna sia stata strangolata, ma in queste ore gli inquirenti stanno interrogando Romita per ricostruire nel dettaglio cosa è successo. L’uomo avrebbe avvisato l’ex moglie che vive in Sardegna, raccontandole di avere ucciso l’attuale compagna. Sarebbe dunque stata la donna a contattare il 112.

Le forze dell’ordine si sono recate, in un primo momento, nell’appartamento di Marzocca, in provincia di Ancona, dove la coppia aveva vissuto in passato e aveva ancora la residenza. Nel frattempo i colleghi hanno tentato più volte di contattare Laura Papadia, attesa al lavoro.

Laura Papadia lavorava in un supermercato

La donna era una dipendente del supermercato Tigre di Spoleto. Nella città umbra la 37enne era molto conosciuta, soprattutto per il suo lavoro che le permetteva di stare in contatto con molte persone. Aveva lasciato Palermo da tempo, ma gli amici non l’hanno mai dimenticata. “Non ci sentivamo da anni – racconta un amico – e sono sotto choc per quello che è accaduto. La ricordo come una persona dolcissima, una ragazza d’oro”.

Il ricordo degli amici di Palermo: “Dolcissima”

I social sono nel frattempo diventati nuovamente uno spazio per la condivisione del dolore. Chi conosceva Laura la descrive come una donna “forte, che aveva tanti progetti e amava la vita”. E aggiunge: “Non doveva succedere, siamo tutti increduli. Che il nostro amore ti arrivi fino a lì”.

Il cordoglio

E poi un messaggio rivolto al padre: “Amico mio, ti sono vicino in questo momento terribile”. Un momento che sembra lontanissimo da quello immortalato da una foto pubblicata proprio dal papà di Laura, dove la 37enne sorride ed è serena, circondata dalla sua famiglia.


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