"Le mani nelle tasche dei palermitani e la città resta immobile"

“Le mani nelle tasche dei palermitani e la città resta ferma”

I conti, le prospettive e le candidature.
INTERVISTA A FERRANDELLI
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Consigliere Ferrandelli, a che punto siamo?
“Palermo è una città che va riavviata. Negli ultimi anni è stata una città immobile. Bisogna partire da qui: ammettere che questa stagione, che sta per concludersi, non è stata un successo, anzi”.

Un tempo, il consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli era uno dei bei nomi dell’orlandismo militante. C’era chi tratteggiava per lui un futuro da delfino. Molta acqua, di scontri, di polemiche e di duelli elettorali, è passata sotto i ponti da allora. La città che si prepara alle elezioni non avrà più Leoluca Orlando in prima linea. Ma le fazioni che lo hanno sostenuto o avversato sono pronte a darsi battaglia.

Avrà letto le dichiarazioni del sindaco al nostro Roberto Immesi che parla di una vittoria, soprattutto personale, del riequilibrio dei conti e di una Palermo pronta per il futuro. Che ne pensa?
“Capisco umanamente il tentativo di Orlando, che prova a difendere il suo operato. Ma i fatti, oggettivamente, ci dicono tutt’altro. Siamo agli ultimi posti in Italia in tutte le classifiche sulla qualità della vita, basta girare per Palermo per rendersi conto di come è messa la città. Stiamo sventando un tentativo di aumento delle tasse senza precedenti: ma secondo lei é giusto che, in un periodo di pandemia, con una crisi economica senza precedenti, l’amministrazione provi a mettere le mani nelle tasche dei cittadini per recuperare soldi? A fronte poi di tagli sempre più forti ai servizi, che mettono in difficoltà anche gli stessi lavoratori di comune e partecipate? Orlando faccia un gesto alto: ammetta che le cose non sono andate bene. Sarebbe un grande contributo al dibattito. Temo non lo farà, dunque andiamo oltre questo sindaco, non parliamone”.

Tutti parlano del sindaco che c’è e di quello che ci sarà. Di cosa vuole parlare?
“Parliamo del quadro di insieme e di come fare per salvare davvero Palermo”.

Benvenuto chi abbia idee in proposito.
“Io penso a un metodo e a un nome: Mattarella”.

Chiama in causa il Presidente adesso? Risulta un tantino impegnato al momento.
“Nel senso, appunto, del metodo che ha portato a eleggere un grande Presidente della Repubblica. Dobbiamo proprio mettere in campo il metodo Mattarella. Che tra l’altro è l’orgoglio di noi palermitani”.

Cioè?
“Tutte le forze che autenticamente vogliono il bene della nostra città devono fare un passo indietro e accettare di sedersi pariteticamente attorno a un tavolo. Da lì si individuano le priorità e i perimetri d’azione. Insomma, prima che del “chi”, ragioniamo del “come” e del “cosa”’.

Al di fuori di destra e sinistra?
“Ci vuole un impegno per la città: aperto, partecipato e trasversale. Quale occasione migliore che provare a replicare, su Palermo, la maggioranza che sostiene il governo Draghi? Servono solo buon senso e responsabilità. E torniamo al metodo Mattarella”.

Siamo nella zona del famoso campo largo. Quello che Orlando proprio non vuole.
“Abbiamo detto che non parlavamo più del passato! Il campo largo è la soluzione. Palermo va ripensata. Sa cosa mi preoccupa? Chi sta pensando a intercettare i fondi del Pnrr? Ci sono altre città in tutt’Italia che sono già pronte. Io non voglio rassegnarmi alla narrazione della città che non ce la fa, che ha bisogno solo di assistenzialismo. Noi siamo Palermo, una delle città con più storia al mondo. Una delle città con più cultura e arte. È il momento di riprendere consapevolezza di quello che siamo. Per realizzare quello che vogliamo essere”.

Lei però avrà, comunque, dei nomi in testa. Come potenziali candidati, intendo.
“Sì, una donna e un uomo, con cui ho già parlato”.

Chi?
“Li brucerei prima di cominciare”.

Suvvia, consigliere, resta tra me, lei e i lettori di LiveSicilia.it…
“Svelare i nomi sarebbe da modello Salvini, le ho detto che sto pensando ad un metodo diverso”.

Tuttavia, il Presidente della Repubblica è stato eletto in forza, appunto, del suo nome.
E’ stato eletto perché rappresentava la risposta a una domanda precisa. Prima dobbiamo avere chiari i problemi e i rimedi, poi penseremo all’interprete”.

Il famoso quadro come le pare?
“Mettiamola così: abbiamo davanti a noi una tela bianca e tanti artisti che possono impreziosirla. Serve una regia, sennò rischiamo un papocchio. Ma c’è ancora tempo per lavorare”.

Lei ha creduto in Orlando.
“Moltissimo. Pensavamo fosse il Sindaco di una nuova Primavera. E invece è stato quello dell’inverno. Ma, come ci siamo detti, guardiamo avanti.

Cosa ci vuole per Palermo?
“Lavoro, sviluppo, circolarità. Valorizzare le sue bellezze, agganciarsi alle migliori realtà imprenditoriali, dotarsi di una fisionomia internazionale e vincere la scommessa della transizione ecologica”.

Un’impresa immane.
“Sì, ma bella e possibile”

Lei si candida a sindaco?
“No”.


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Commenti

    caro puglisi, quando il campo di battaglia è pieno di uomini a terra, è facile sparare sui soccorritori, unici in piedi. fuor di metafora, a palermo vince la guerra il cialtronismo, a qualunque livello: dalla sigaretta buttata a terra, all’orgiastica presunzione d’essere unico; dalla mobilità di benigniana memoria, alla scientifica applicazione dell’arraffare; dall’essere abusivo per necessità primaria (vita o morte), all’abusivismo strafottente. potrei continuare per secoli, ma preferisco fermarmi, dopo due ultime chicche finali: dipendenti del comune lamentano una sindrome di burn-out (stress da fatica…), altri, con sindacati che usano toni apocalittici, si oppongono al momentaneo trasferimento da palazzo delle aquile causa ristrutturazione.

    Orlando ha distrutto tutto quello che poteva distruggere e non ha pagato nulla per quello che ha fatto ,adesso Lagalla deve ricostruire una citta’ che Orlando ha lasciato senza quattrini.

    Nel centro storico , patrimonio dell’umanità, sito UNESCO , nel percorso arabo
    normanno , forse più degradato arabo , che normanno , persistono ancora
    gli edifici bombardati durante l’ultima guerra mondiale , parliamo di quasi
    80 anni fa’ , poi gli edifici da svariati decenni abbandonati , degradati , la
    precedente amministrazione non è riuscita nel suo trentennio di presenza
    ad intervenire . Bravi , poi per tappare i buchi e nascondere alla vista tali
    immagini, offerti gratuitamente agli obbiettivi dei turisti che li immortalano,
    hanno fatto sì che con le pedonalizzazioni , e le tavolinizzazioni selvaggie
    che con gli ombrelloni coprono la vista di tali obbrobri , tutto fosse risolto.
    Quindi riuscirà la nuova amministrazione a togliere queste ferite che prima di
    tutto offendono i Palermitani ? ? ?

    Orlando ha lasciato solo rovine e rogne,aggiungendo anche un quasi dissesto finanziario, Lagalla dovrà scendere in campo cioè deve realmente sbracciarsi e lavorare per strada…..

    Mi sarei aspettato molto di più almeno nei primi 100 giorni! Almeno per “attuppare “gli occhi ai palermitani.
    invece nulla niente assoluto! Anzi quasi peggio del precedente! Ma vorrei chiedere al sindaco e al capo dei vigili urbani (me esiste ?dove è?? Anche Lei peggio dei predecessori). A Lagalla dico partiamo da una cosa semplice semplice ,senza sforzo , ho figli che vanno a scuola , siamo vissuti anche fuori (Milano Bergamo, Firenze) ma possibile che siamo l’unica città al mondo che non mette la polizia municipale in prossimità di scuole ( elementari/ medie) incroci ad alta densità ?zone tipo rotonda ex motel agip? intanto rassicuro tutti che non sono interessi “privati “ mi chiedo come sia possibile che non esista un vigile in prossimità di scuole dove la mattina è anarchia totale .Ma i vigili nelle vicinanze delle scuole sono ovunque tranne a Palermo dove genitori (palermitani maleducati) fanno il bello e il cattivo tempo. La mattina per raggiungere il lavoro sono obbligato a passare da via trinacria e via ausonia ( zona con almeno 3 scuole tra elementari e medie ) scene da far west !!!vetture abbandonate al centro della carreggiata su via trinacria e ausonia per lasciare i figli a scuola. Macchine dappertutto e noi in fila incolonnati perché non si passa .Questo anche per la “lagnusia “ congenita dei palermitani che se potessero porterebbero i figli in macchina fin dentro l’aula, anzi sul banco.( vergognoso è disgustoso) . Ma proprio sapendo di questo “vezzo “ dei palermitani , che di fare 4 passi a piedi non ne vogliono sapere neanche se li paghi ,mi domando come sia possibile che la città venga abbandonata e non presidiata dai vigili urbani.Davvero vergognoso , caro sindaco , ma anche per la capa dei vigili e o dovrebbe essere una vergogna. A questa signora vorrei dire che nel solco della “lagnusia “appena citata che non colpisce solo i genitori dei bambini che vanno a scuola , ecco alla capa dei vigili vorrei dire che non vedo più un vigile per strada , non faccio più riferimento alle ore di punta (entrata e uscita delle scuole) ma in generale , i vigili adesso stanno sempre seduti in macchina e non scendono neanche se vedono la gente fare una infrazione al codice della strada.
    Unica cosa che vedo fare , sempre comodamente seduti , guai a scendere e sporcarsi “il fischietto” fare foto delle targhe , ribadisco, il vigile che sta lato passeggero, in maniera comoda elevare le multe magari per una doppia fila di pochi secondi , magari solo per fare scendere dalla macchina una persona anziana o più semplicemente per un’altra cosa banale che credetemi non crea alcun problema al traffico. Eppure loro sono li voglio. La loro citycar messi pronti a fare fotografie ( da seduti, senza scendere) a tradimento così da inviarti un bel verbale a casa. Caro sindaco io l’ho votato ma nei primi 3 mesi mi sarei aspettato molto molto di più a partire da quelle piccole cose che danno un segnale ai cittadini che è arrivato uno nuovo , che qualcosa anche a Palermo si può cambiare.
    E invece credo proprio….di no.
    Francesco

    mi riferisco particolarmente a chi fa e scrive critiche sul sindaco orlando. sicuramente negli ultimi anni ha abbandonato la citta’ , ma facciamoci un esame di coscienza i palermitani che si lamentano hanno in questi anni pagato le tasse al comune di palermo?!! i palermitani hanno fatto qualcosa per non buttare immondizia in ogni angolo della citta’ ? prima di giudicare guardate la cosa a 360 gradi. ricordatevi che orlando con tutti i suoi difetti ha fatto molto per la citta’ di palermo .

    Come già detto in precedenza, nessun sindaco che sarebbe venuto dopo, avrebbe potuto fare nulla o quasi, considerando il livello di degrado ed abbandono della città sotto TUTTI gli ambiti! Solo prendendo provvedimenti che risulterebbero impopolari si sarebbe potuto mettere mano alle tante criticità, ma proprio per la natura di detti provvedimenti che non sarà mai possibile!

    La città si ritrova con 2 problemi principali : la precedente fallimentare gestione ed il panermosauro doc!!!

    Io ho votato Lagalla ma si sta allineando sulle scia di Orlando dal NO VERGOGNOSO AL NUOVO CIMITERO con 1000 salme da seppellire, no ai mercati generali in periferia, no all’abolizione della ztl via roma, costruire altre linee tram che nessuno vuole a Palermo,
    Lagalla e’ un ex DC come Orlando, ci siamo liberato di uno ecco il suo fotocopia e Lagalla non ha nulla di destra,

    Orlando ha lasciato terra bruciata emolti suoi uomini a reggere il nulla. Rimuoveteli.
    Ci vogliono pieni poteri ad un commissario.

    Sempre la solita storia: prima li votate e poi via con le lamentele.

    A volte basta poco per migliorare la viabilità…
    Basta sedersi in tavolo e vedere com’è la situazione!!
    Cosa che a Palermo non esiste…
    Xkè oltre al sindaco se ne fregano anche i presidenti delle circoscrizioni

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