PALERMO – “Le cure palliative in Italia non sono ancora pienamente attuate e le differenze tra Regioni, in termini di offerta, sono inaccettabili. Dare la priorità alla legalizzazione del suicidio assistito, come richiede l’associazione Coscioni, quando ancora la presa in carico del paziente più fragile è frammentata e quindi, spesso, inefficace, non è corretta. Nessuna libertà di scelta vera può essere attuata senza una reale alternativa”. Lo dice Nunzia Decembrino, coordinatrice in Sicilia della rete associativa Ditelo sui Tetti, tra i promotori dell’evento che si terrà domani, a partire dalle 16.30, a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana.
The Care Day è l’iniziativa che si svolgerà in contemporanea in altre otto regioni italiane: Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto.Sono coinvolti 74 relatori e decine di associazioni del laicato cattolico con una richiesta comune: frenare la spinta sulle Regioni perché legiferino autonomamente sulla fine vita e spingendo invece l’ acceleratore sulla copertura del fabbisogno di cure palliative e assistenza domiciliare per i più fragili, “come vera risposta al bisogno di chi ha una patologia inguaribile ma sempre curabile”.
“Se il sistema sanitario fosse obbligato ad erogare la morte in tempi certi e più rapidi di quanto non riesca ad offrire cura, sarebbe una sconfitta per tutti – aggiunge Nunzia Decembrino – Si spalancherebbe la porta al pensiero che un cittadino con patologia cronica o inguaribile è un peso per la società, la sua dignità di vita verrebbe meno e sarebbe facile ricorrere alla scappatoia di accelerare la morte per non essere di peso ai propri cari”.
A discutere di questi temi con i deputati dell’Ars saranno Sebastiano Mercadante, direttore scientifico Samot onlus; Rosaria Basile, responsabile hospice pediatrico dell’Arnas Garibaldi di Catania ; Mario Zappia, ordinario di neurologia all’Università di Catania, Aldo Rocco Vitale docente di filosofia del diritto all’Università europea di Roma e Giuseppe Verde, ordinario di diritto costituzionale a Palermo. A portare i saluti il presidente dell’Assemblea siciliana Gaetano Galvagno, il presidente della Cesi monsignor Antonino Raspanti e Domenico Cipolla, presidente della società italiana di pediatria sezione Sicilia.