Palermo: furto di gas al teatro ma l'imputato viene assolto

Palermo: furto di gas al teatro, ma l’imputato viene assolto

Antonino Zappalà scagionato con formula piena

PALERMO – Il furto di gas è stato commesso, ma non c’è prova della responsabilità dell’imputato. Il giudice ha assolto Antonino Zappalà, membro della storica famiglia che gestisce il teatro di via Giuseppe Alessi, a Palermo.

La Procura gli contestava il furto, avvenuto a cavallo fra il 2014 e il 2015, di oltre 13.000 metri cubi di gas per un controvalore di alcune migliaia di euro, e la rottura dei sigilli del contatore. È stato assolto con formula piena per non avere commesso il fatto.​

Solo le motivazioni potranno chiarire, come è presumibile, che sia passata la linea difensiva dell’avvocato David Grasso Castagnetta.

Nel corso della sua arringa il legale ha spiegato che non vi fosse alcuna prova della riconducibilità della effrazione all’imputato. Ha aggiunto che durante i sopralluoghi dei tecnici dell’Amg per apporre i sigilli fossero state sempre presenti altre persone e non l’anziano Antonino Zappalà.

Infine l’avvocato Castagnetta ha sostenuto che il contatore si trova sulla sulla strada e non si può escludere un intervento di soggetti estranei all’imputato.


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