Palermo, guidava senza patente ma non basta per condannarlo

Palermo, guidava senza patente ma non basta per condannarlo

L'imputato aveva un avviso orale del questore

PALERMO – Guidava senza patente. È vero, ma non può essere condannato. Il giudice Sergio Ziino del Tribunale di Palermo ha assolto l’imputato, A.L.M., perché il fatto non sussiste.

L’uomo, pregiudicato per una serie di reati contro il patrimonio, aveva un avviso orale del questore con cui veniva esortato a cambiare condotta di vita. Nel 2018 fu fermato ad un posto di blocco al volante della sua Mercedes Classe A. Non aveva la patente. Ci volle poco per scoprire dell’avviso orale. E scattò la contestazione come se l’imputato avesse violato una misura di prevenzione.

L’avvocato Dario Falzone

Il legale della difesa, l’avvocato Dario Falzone, ha sostenuto che, in base ad un’ampia giurisprudenza, l’avviso orale in realtà non è una misura di prevenzione. Troppo generico per esserlo.

Resta il fatto che l’imputato era davvero al volante senza patente. Oggi l’illecito, però, è stato depenalizzato e il trasgressore subisce solo una pesante sanzione amministrativa. A meno che non sia recidivo. Da qui l’assoluzione.


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