PALERMO – I temporali non fermano la siccità: invasi a secco e a Palermo iniziano le turnazioni sperimentali. Cosa ha deciso la cabina di regia coordinata dal capo della protezione civile Salvo Cocina.
Palermo, al via le turnazioni
Turnazioni sperimentali, la riduzione di pressione potrebbe non bastare per assicurare che l’acqua potabile continui ad arrivare nelle case dei palermitani fino a fine anno. Inizia così la sperimentazione sul blocco delle forniture idriche, in alcuni quartieri: l’ipotesi è quella delle tubazioni a secco per 24 ore, ogni settimana, in ciascun quartiere selezionato.
La mappa in corso di definizione
Il calendario delle turnazioni non è ancora pronto, ciò che è certo è che in alcuni quartieri, come per esempio Mondello, o in quelli del centro cittadino non sarà possibile bloccare le forniture.
Le zone che ospitano ospedali, Rsa e sedi istituzionali non possono restare senz’acqua. Stesso discorso per i quartieri a maggiore vocazione turistica, con alberghi e strutture ricettive.
I tempi
I nuovi razionamenti scatteranno dal 7 ottobre. L’ipotesi iniziale era quella degli ultimi giorni di settembre, ma è necessario più tempo per informare i cittadini. Molte abitazioni dei quartieri periferici non sono dotate di serbatoi di accumulo: è necessario ridurre i disagi.
Lo scenario palermitano
Da 8 mesi la cabina di regia dell’emergenza idrica monitora lo stato degli invasi siciliani, compresi quelli che riforniscono Palermo: Poma, Rosamarina, Scanzano e Piana degli Albanesi. Sono necessari circa 2.500 litri al secondo per assicurare che le forniture alimentino le case dei cittadini e le sedi istituzionali, oltre che quelle sanitarie.
La riduzione della pressione è iniziata alcuni mesi fa e ha consentito di prolungare l’utilizzo delle dighe, che rischiavano di esaurirsi a cavallo dell’estate. Recentemente sono scattate nuove misure con la riduzione delle forniture idriche nel Palermitano fino a 2.300 litri al secondo, in modo da arrivare fino al mese di dicembre, come aveva confermato a LiveSicilia il sindaco Roberto Lagalla.
Ma l’andamento delle precipitazioni estive ha continuato ad alimentare lo scenario peggiore. Per questo inizieranno i razionamenti sperimentali. Sperando in un autunno piovoso.