TORINO – Sconfitta con rammarico per il Palermo di Beppe Iachini, che esce dallo Juventus Stadium con due reti sul groppone, al termine di una prestazione influenzata da errori individuali. Il tecnico rosanero è comunque soddisfatto per quanto fatto in campo dai suoi ragazzi: “La squadra ha fatto una buona gara in fase difensiva, peccato per il gol subito in una ripartenza”.
Il tecnico non si risparmia dei colpi di bacchetta per qualche disattenzione nel reparto arretrato: “Abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo – ha proseguito Iachini – ma abbiamo fatto un buon match. Nella ripresa potevamo far meglio, ma non siamo riusciti a concretizzare. Davanti avevamo la Juve e non è mai facile crearle grossi problemi”. Iachini, nonostante tutto, respinge le accuse di aver messo in campo una squadra rinunciataria: “Non abbiamo rinunciato, voliamo bassi. Non pensavamo di venire qui e fare la partita. Abbiamo cercato di fare una partita attenta è organizzata, siamo stati bravi a verticalizzate. Peccato aver preso gol in un’azione in cui gestivamo la palla noi. Per quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Il secondo tempo poi l’avevamo cominciato bene. Il gol sul calcio d’angolo ci ha tagliato e gambe, ma nel complesso era questa la gara che il Palermo poteva fare. Avremmo dovuto sfruttare le occasioni che ci si potevano presentare. Rimane rammarico”.
Non mancano però le attenuanti per la sua squadra: “Venire a giocare in uno stadio così – dichiara Iachini – al di là della tecnica, mette in soggezione. Questo stadio per blasone e conformazione mette in soggezione. Abbiamo sbagliato qualche passaggio con timidezza e timore. Abbiamo tanti ragazzi giovani che su questo possono pagare dazio. Devono crescere sul piano della malizia e dell’esperienza”. Sul presunto fuorigioco in occasione del secondo gol, Iachini dice: “Non è la prima volta che ci capitano episodi a sfavore. Avevamo bloccato bene gli esterni, peccato perché abbiamo preso gol su una palla nostra. Riconosco però alla Juve d’aver interpretato la partita in modo cinico e forte. Rammarico perché lo spirito era giusto”.
