PALERMO – Palermo scende in strada in memoria di Aldo Naro, il giovane medico ucciso venerdì, durante una serata di carnevale, nella discoteca Goa. “Io sono Aldo Naro, la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci!”.Con queste parole impresse a chiare lettere sullo striscione in testa al corteo è scesa in piazza la cittadinanza, stringendosi metaforicamente attorno alla famiglia di Aldo, presente alla fiaccolata, e ribadendo il suo “No – convinto – ad ogni forma di violenza!”.
Il freddo e la pioggia incessante non hanno fermato gli oltre tremila presenti, tra amici, colleghi e conoscenti che chiedono “Verità e Giustizia per Aldo”, dopo la tragedia costata la vita al 25 enne originario di San Cataldo. Tra i presenti, il sindaco di Palermo e i genitori del ragazzo. Rabbia, indignazione, sgomento, paura, c’è tutto questo nella marcia di solidarietà che si è svolta tra le vie del capoluogo e che è terminataal Policlinico, sede universitaria dove Aldo ha trascorso gli ultimi anni e dove avrebbe coronato il suo sogno di diventare medico. Infatti, come ricordano gli amici presenti alla fiaccolata, Aldo – seppur giovanissimo – aveva le idee chiare sul proprio futuro: “Con sacrifici e determinazione tra disagi di una vita da fuori sede, lontano da casa e dalla famiglia – raccontano – aveva ottenuto l’agognato titolo di laurea in Medicina lo scorso luglio bruciando i tempi ed ottenendo il massimo dei voti”. Il giovane medico, come ricorda a fatica la collega Marta Mascari, “dopo l’abilitazione ottenuta appena 13 giorni fa, sognava di diventare cardiologo… la sua vera passione”. Un sogno spezzato, però.
L’idea di creare un momento pubblico in memoria di Aldo Naro è nata direttamente dai colleghi universitari attraverso il passaparola sul web: “Abbiamo voluto ricordare Aldo con questa marcia, silente e pacifica, accesa dal solo bagliore delle candele – spiega Federica Brusca – per ricordarlo tutti insieme, ma è anche un modo per canalizzare tutta la rabbia che abbiamo dentro per questa tragedia ha colpito nel profondo ciascuno di noi”. E’ possibile mostrare la propria vicinanza anche da lontano: infatti, si legge sulla pagina facebook creata proprio per ‘organizzazione della fiaccolata, “ciascuno ovunque si trovi, può mostrare la propria vicinanza, accendendo una candela sul davanzale della propria finestra, insieme ad un pensiero di Pace e Amore per Aldo, per poi fotografare il tutto e condividerlo sulla propria bacheca usando l’hastag #IoSonoAldoNaro”.