Dai big della musica aI derby d'Italia Inter-Juve: biglietti a "scrocco"

Dai big della musica aI derby d’Italia Inter-Juve: biglietti a “scrocco”

Il manager sbottò. "È allucinante perché non se li comprano"

PALERMO – “Ma possono rompere i c… per un biglietto? È allucinante perché non se lo comprano”, persino uno disponibile come Nuccio La Ferlita finì per perdere la pazienza.

Al di là del merito della ipotesi di corruzione sulla base della quale i biglietti per i concerti sarebbero una utilità del patto sporco, c’è già una certezza: quando arrivano i big della musica si scatena la caccia al biglietto. Naturalmente gratis.

Una faticaccia per Sabrina De Capitani. Oltre a fare la portavoce del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e organizzare eventi (e farli finanziare dall’Ars) le toccava gestire la lista delle richieste.

“Con la scusa che sono sold out”, si facevano avanti in tanti. Balle, ma se “c’è mezzo teatro vuoto… li abbiamo abituati male e continuiamo ad abituarli male”, rispondeva La Ferlita, manager catanese degli spettacoli fra i più noti in Sicilia e pure lui sotto inchiesta.

I biglietti gratis per i concerti chiesti da De Capitani li metteva da parte alla “voce Ars”. E via con le richieste per assistere senza pagare agli spettacoli di Achille Lauro, Annalisa, Francesco De Gregori, Andrea Bocelli, Gigi D’Alessio, Eros Ramazzotti, Antonello Venditti, Gianni Morandi, Mr Rain etc etc.

I biglietti servivano a Galvagno oppure ai i suoi parenti: “Mamma, zia Anna, zio Mimmo…”. Anche alla sorella Giorgia, a consiglieri comunali, parlamentari regionali (in carica o ex) e gente che è sempre meglio averla amica.

Ad esempio nel caso dei “quattro biglietti per De Gregori” per un “pezzo grosso” dell’aeroporto di Palermo che “qualsiasi problema hai te lo risolve”. Concerti gratis per tutti.

La cosa vale anche per le partite di calcio. Ad esempio De Capitani si rammaricava della mancanza di riconoscenza di un amico di Galvagno a cui avrebbe procurato alcuni biglietti per la partita Inter-Juventus del 19 marzo 2023 e gli avrebbe offerto la possibilità di dormire o in una suite di un prestigioso albergo dì Milano o nella sua casa sua a Montecarlo. Sul punto la finanza annota nelle informative che “ai fini fiscali, De Capitani non risulta dichiarare alcun bene all’estero”.

Un trattamento da vip per l’amico della portavoce rammaricata: “… regalami un braccialetto di merda visto… ogni volta che vieni qui a Palermo sei sempre a casa mia a dormire sul divano a scrocco… vieni a casa mia a Montecarlo, manco grazie”.

Anche Galvagno le avrebbe chiesto i biglietti per Inter-Juventus. Dalle carte dell’inchiesta emerge anche che l’assessorato al Turismo aveva in programma un evento nella Valle dei Templi per presentare la nuova maglia nerazzurra. Una sponsorizzazione: due milioni in cambio anche di un logo sulle maglie. Era stata una idea di De Capitani. Non se ne fece più nulla. Era scoppiato il caso Cannes e la Regione bloccò i finanziamenti.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI