PALERMO – C’è un nuovo scarcerato nell’inchiesta “Sorella sanità 2”. Il Tribunale del riesame ha accolto l’istanza dei legali di Cristian Catalano, gli avvocati Marcello Montalbano e Claudio Livecchi, dichiarando che la competenza territoriale si radica ad Enna e non a Palermo.
Catalano, referente della società Althea, era finito ai domiciliari per corruzione per la vicenda che coinvolge il collega Giuseppe Bonanno e Luca Vancheri, funzionario dell’Asp di Enna. La società sarebbe stata favorita nell’aggiudicazione di un appalto.
Anche per loro due il Riesame ha dichiarato l’incompetenza territoriale.