Palermo, investe un cane allo Zen e scappa: caccia all'auto pirata

Investe un cane allo Zen e scappa: appello per rintracciare l’auto pirata

L'associazione Ada: "La vita del piccolo Chappy è appesa a un filo"

PALERMO – E’ stato travolto da un’auto di grossa cilindrata e la sua vita è adesso appesa a un filo. Un cane di piccola taglia è stato investito in via Sandro Pertini, allo Zen 2, da un Suv. L’uomo che si trovava alla guida si è in un primo momento fermato, poi si è dato alla fuga.

La fuga dell’automobilista

“Alcune persone si sono avvicinate al luogo dell’incidente, sono state raggiunte anche dal padre dell’automobilista, ma alla vista dei carabinieri entrambi sono scappati”, racconta Giusy Caldo dell’associazione animalista Ada. “Abbiamo denunciato quello che è successo alla polizia municipale, risalire al pirata della strada è il minimo per dare giustizia a Chappy, lo abbiamo chiamato così. Ora rischia una vita da paraplegico”.

Il cane rischia una vita da paraplegico

Già, perché l’impatto in via Pertini è stato violentissimo e il cane, un meticcio con età compresa tra i cinque e gli otto anni, ha riportato una lussazione della colonna vertebrale. “Ciò significa che non tornerà a camminare con le sue zampe – spiega la volontaria – ad eccezione di un tentativo di sviluppo di andatura spinale ma non c’è certezza che questo avvenga, sempre dopo un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale, più una lunga fisioterapia in acqua”.

“Servono donazioni e l’adozione”

“Ad oggi non c’è certezza sul fatto che potrà avere un recupero e prima di finire in sala chirurgica con un intervento sarebbe opportuno effettuare una Tac, da lì decidere di operare o eutanasia. La situazione è molto complicata oltre che molto costosa”. Servono quindi una mano dal punto di vista economico e una eventuale adozione.

L’appello

“Chappy ha bisogno di qualcuno che lo ami e si prenda cura di lui. Ad oggi le donazioni arrivate non coprono nemmeno il ricovero fino ad oggi e tac figuriamoci l’intervento di stabilità della colonna”. E poi un appello per trovare chi era alla guida del Suv: “Chiunque sia in grado di fornire informazioni utili, si faccia avanti – conclude Giusy Caldo -. Ogni particolare in più può rivelarsi fondamentale”. In caso di segnalazioni è possibile contattare il numero 347.7267578.


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