L'incidente a Villabate, la famiglia di Francesco chiede giustizia

Morto in un incidente a 19 anni, la famiglia chiede giustizia per Francesco

L'altro automobilista è indagato per omicidio stradale

PALERMO – È indagato per omicidio stradale l’automobilista coinvolto nel tragico incidente che è costato la vita a Francesco Costa, diciannovenne di Misilmeri. Il giovane è rimasto ucciso nello scontro frontale avvenuto sulla Palermo-Agrigento, all’altezza dello svincolo di Villabate.

Lo scontro sulla Palermo-Agrigento

Era alla guida di una Fiat Panda quando si è verificato lo schianto con la Ford Fiesta guidata da C.L.S, 36enne di Marineo. Quest’ultimo è rimasto gravemente ferito, ma non è in pericolo di vita. I familiari della vittima vogliono adesso che si faccia luce sulla dinamica che non ha lasciato scampo al diciannovenne, che si era iscritto all’Università di Palermo dopo essersi diplomato all’Istituto tecnico industriale Volta e lavorava come animatore nei villaggi turistici.

La sua scomparsa ha gettato in un profondo sconforto tutta la comunità, che lo ricorda come un ragazzo sempre sorridente e con tanti progetti ancora da realizzare.

Le indagini

“Il pm Mario Calabrese, titolare del fascicolo – spiegano dallo Studio3A-Valore che assiste la famiglia – ha convalidato il sequestro dei mezzi effettuato dai carabinieri. Non ha però ritenuto necessario disporre l’autopsia: il decesso è stato provocato dai gravissimi politraumi riportati nell’impatto”.

La salma è quindi stata riconsegnata alla famiglia e sono stati fissati i funerali del giovane, che si terranno alle 15 di domani, 8 febbraio, nella chiesa madre di Misilmeri. Nel frattempo, da alcuni giorni è partita una raccolta fondi per sostenere i genitori. Una vera e propria gara di solidarietà a cui stanno partecipando centinaia di persone.

La raccolta fondi per la famiglia

“Una vita spezzata a 19 anni e dei genitori ancora increduli si trovano ad affrontare oltre al dolore una spesa insostenibile – si legge -. Per aiutare la mia famiglia sto creando questa raccolta fondi, nonostante niente ci possa ridare indietro il nostro Francesco. I suoi sorrisi e le sue risate e il suo modo di fare sempre scherzoso non verranno mai dimenticati, un ragazzo d’altri tempi, in gamba e pieno di vita, gentile e sempre disponibile con tutti”.


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