PALERMO – Solidità in difesa, questo è il dogma: dopo le critiche post-Lazio, Iachini ha deciso di ridisegnare l’assetto tattico del suo Palermo, con risultati sotto gli occhi di tutti. Zero reti subite e difesa diventate improvvisamente impenetrabile, sia con lo schieramento a tre che con quello a quattro uomini. Il tutto al netto di assenze pesanti, che però non hanno affatto reso più debole il reparto arretrato dei rosa. La mancanza di punti di riferimento come Gonzalez, Lazaar e Morganella, anzi, ha responsabilizzato ulteriormente chi, dopo tanta panchina, ha ritrovato un posto da titolare. Empoli e Cesena hanno dato due conferme e, sebbene la sfida sia estremamente ardua, con la Juventus si cercherà di mantenere la porta inviolata per la terza partita consecutiva.
Per farlo, stando alle prime indicazioni, Iachini insisterà ancora con la difesa a quattro. Lo schieramento è senza dubbio quello più gradito ai piani alti, come d’altronde ha ammesso lo stesso presidente Zamparini, e tra la parte finale del match con l’Empoli e l’intera sfida col Cesena sono arrivati segnali positivi anche al tecnico, che pare così orientato a confermare la linea a quattro davanti a Sorrentino. Le assenze più o meno forzate sugli esterni costringeranno Iachini a riproporre la stessa difesa vista sul campo del “Manuzzi” di Cesena, con Terzi e Anđelković centrali e la coppia di terzini composta da Vitiello e Daprelà.
Proprio su questi ultimi due, però, potrebbero esserci dei dubbi legati a due rientri. Achraf Lazaar si è dichiarato pronto per rientrare contro la Juventus, anche se non ha voluto esporsi eccessivamente, mentre Rispoli ha scontato il turno di squalifica e potrebbe riprendere il posto che originariamente, nella prima difesa a quattro di Iachini, è stato di sua proprietà. Con questi due esterni, infatti, Iachini ha presentato la versione sperimentale della linea a quattro nella più che positiva prestazione col Napoli, che ad oggi risulta essere l’ultima vittoria stagionale del Palermo. La prova di entrambi è stata ampiamente sopra la sufficienza e chissà che non ci sia la volontà di riprovarci, pur considerando le condizioni fisiche non ancora perfette del marocchino.
Nomi a parte, la strada tracciata sembra portare ad una conferma del 4-3-1-2. È questo quanto provato in allenamento dal Palermo ed è anche un segnale diverso rispetto alla partita di andata. Lì Iachini si presentò con un’ancor più inedita difesa a cinque, senza nemmeno degli esterni fluidificanti ad accompagnare la manovra offensiva. Una scelta estremamente difensivista che non ha portato frutti, come dimostra la vittoria finale per la Juventus. Anche adesso, in teoria, la volontà sarebbe quella di continuare a non subire reti, ma la strada scelta è totalmente diversa. La difesa a quattro continua a convincere e anche contro i bianconeri sarà l’arma in più per i rosa