PALERMO – Versa in uno stato di degrado lo spazio verde di Palermo che da alcuni anni è intestato a Gaetano Costa, il procuratore ucciso dalla mafia nel 1980. La denuncia viene dalla Fondazione intestata al magistrato che ha chiesto al sindaco Roberto Lagalla di mettere in ordine i viali e il giardino dell’ex verde Terrasi, riaperto dopo una lunga chiusura, e di utilizzare la costruzione annessa per finalità sociali.
La Fondazione Costa, che considera il degrado della villa un “atto di irriverenza”, chiede che il Comune assicuri le “cure necessarie in armonia con il valore storico, sociale e culturale” dello spazio verde. Chiede anche che la struttura coperta venga utilizzata come biblioteca di quartiere. La Fondazione è pronta, si legge nella nota del presidente Claudio Dall’Acqua e del segretario Gianfranco Amenta, a conferire il proprio patrimonio librario.