PALERMO – A poco più di due mesi dall’incendio che lo ha devastato, la notte tra sabato 29 e domenica 30 gennaio, distruggendo arredi, macchinari e le opere del pittore Igor Scalisi Palminteri, Moltivolti, il ristorante multietnico– coworking simbolo del quartiere palermitano di Ballarò, a pochi passi da Piazza Santa Chiara, riapre i battenti. E da ieri lo fa con ancora più entusiasmo ed energia di prima. Un progetto nato nel 2014 che oggi dà lavoro a 35 persone provenienti da 12 Paesi diversi, e che è potuto ripartire grazie al sostegno economico di un’ampia rete solidale (oltre 1500 bonifici)che, animata da un forte spirito di comunità, è riuscita a raccogliere in pochissimo tempo 120 mila euro, serviti per la ristrutturazione del locale; di cui 55 mila in soli tre giorni come dichiara Lillo Gangi, uno dei soci di Moltivolti. Un sostegno immediato: dopo il terribile evento é partita una campagna di raccolta fondi che è stata gestita anche grazie all’aiuto di Libera per convogliare la solidarietà di tutte la rete dei sostenitori, fatta di associazioni locali, regionali, nazionali, istituzioni, enti privati e singoli cittadini, che da subito hanno dimostrato grande sensibilità per l’accaduto e che ha raccolto tantissimo sostegno.
E già dalle dieci del mattino di ieri si sono aperte le porte del ristorante con una grande festa durata tutta l’intera giornata tra piazza Santa Chiara, Moltivolti e Piazzetta Sette Fate, dove uno dei cuochi di Moltivolti Shapoor insieme alla sua famiglia, da poco arrivata nel quartiere e fuggita dall’Afghanistan grazie allo sforzo comune di tanti sostenitori tramite una campagna di solidarietà nata proprio qui, hanno offerto un barbecue afghano per festeggiare la riapertura del ristorante. A Piazza Santa Chiara invece tanta musica dal vivo con concerti protrattisi fino a sera. A esibirsi: Two Giants live, Rakija Bomba Trio, Joker Smoker e Dj 4raro. Durante la giornata, che ha radunato oltre duemila persone,si é potuto visitare il nuovo spazioe gustare anche i nuovi piatti del ristorante con uno speciale menù di primavera pensato dallo chef Antonio Campo. Inoltre é stata inaugurata la mostra fotografica ‘Ventivolti’ omaggio di Giovanni Franco, Salvo Gravano, Igor Petyx e Marcello Troisi. Quattro noti fotografi palermitaniche attraverso la propria sensibilità hanno voluto incastrare un mosaico di vite, cristallizzate nel loro scorrere, da donare per la riapertura di Moltivolti.
Infine sono in fase di realizzazione quattro grandi interventi a parete che saranno protagonisti del restyling del locale, mettendo al centro del racconto il senso di comunità. Una squadra di quattro artisti, composta da Igor Scalisi Palminteri, Francesco de Grandi, Gabriella Ciancimino e Laura Pitingaro, è al lavoro per rendere ancora più bello, inclusivo e colorato lo spazio di Moltivolti.
Moltivolti oltre ad essere un ristorante in cui è possibile provare piatti della cucina afghana, senegalese, tunisina, bengalese, e anche palermitana, e uno spazio di coworking dove hanno sede diverse organizzazioni e associazioni non profit palermitane (tra queste Mediterranea saving humans, Libera e il circolo Arci Porco Rosso) rappresenta per tantissime persone una casa. La casa ‘di tutti’ e che, da ieri, inondata dall’affetto e dal calore di un’intera comunità riparte con più forza ed entusiasmo.