Palermo, morto poliziotto Umberto Manfrè: portò Vespone ai Falchi

Palermo, la questura piange l’uomo che s’inventò il Vespone per i Falchi

Morto Umberto Manfrè
IL RICORDO
di
1 min di lettura

Lutto alla questura di Palermo. È morto Umberto Manfrè, colui che tra il 1985 e il 1989, in una Palermo nel pieno della guerra di mafia, ebbe l’idea di utilizzare i ‘Vesponi’ per consentire agli uomini della squadra mobile di muoversi nel dedalo delle strette vie del centro storico di Palermo.

Il ricordo della questura di Palermo

Manfrè era entrato alla Scuola di polizia di Trieste nel 1973, all’età di venti anni: nome in codice ‘Roger’. La questura di Palermo in una nota ricorda la felice intuizione investigativa di Manfrè. “Grazie a questa idea, prova del grande amore che lo legava alla nostra Amministrazione, rese più celere, dinamico ed immediato l’intervento dei Falchi della squadra mobile. La questura di Palermo – conclude la nota – così ricorda un servitore dello Stato a pochi giorni della sua scomparsa”.

SEGUI TUTTE LE NOTIZIE DI PALERMO E PROVINCIA


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI